Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Nazionale dopo l’abbandono di Roberto Mancini. Quali saranno le rivoluzioni che adotterà in campo? Obiettivo dell’ex mister del Napoli sarà quello di centrare Euro 2024, ma per farlo, addio ai senatori Bonucci, Verratti, Jorginho; per questi calciatori è molto difficile che vestano ancora in Azzurro. Spazio a Raspadori, che piace a Spalletti.
Spazio anche a Politano e Berardi; dubbio Zaniolo, ora che è al Galatasaray non è certo uno spazio per lui in Nazionale. Chiesa ci sarà ancora, ha l’anagrafica dalla sua parte.Il tecnico di Certaldo punterà anche su Di Lorenzo, capitano del Napoli che ormai conosce molto bene, saprà impiegarlo al meglio sul piano tecnico-tattico. Se quanto riporta la stampa si realizzerà, Spalletti sarà acclamato come un rivoluzionario della Nazionale.
Come sarà la Nazionale di Spalletti? Cambia anche lo staff tecnico
Il mister vuole puntare sui giovani talenti. Questo porterà ad una ventata di freschezza e entusiasmo nella Nazionale, contribuendo a creare una base solida per il futuro. Via anche tutti i fedelissimi del Mancio, al suo posto il nuovo ct si circonderà di pochissimi collaboratori storici
La tattica di gioco di Spalletti si basa su un approccio offensivo e dinamico, che mira a mantenere il possesso palla, creare spazi e sfruttare al massimo le capacità dei giocatori in ogni reparto. Questo contrasta con gli stili di gioco più conservatori adottati da alcune squadre nazionali nel passato. La squadra, come si è visto nel Napoli, cerca di imporre il proprio gioco sfruttando le individualità e cercando sempre la collaborazione tra i giocatori.
La strada della rivoluzione guidata da Spalletti potrebbe non essere priva di ostacoli. Tuttavia, la sua determinazione nel portare avanti il cambiamento e il suo impegno nell’ottenere risultati positivi sono elementi che stanno catalizzando l’attenzione e il sostegno dei tifosi, dei giocatori e dell’intera nazione calcistica.