<strong>Coppa Intercontinentale 1989, il Diavolo veste Prada, come il titolo di un favoso film. I Rossoneri mettono in vestito della festa:
Coppa Intercontinentale 1989, decide una magia di Chicco Evani!
Nella Coppa dei campioni 1989, il Milan si divorava, nella notta di Barcellona, lo Steaua Bucarest con una doppietta di Gullit e Van Basten ed iniziava in Europa e nel mondo la Leggenda del Milan di Silvio Berlusconi, un racconto fatto di vittorie su vittorie in Italia, in europa e nel mondo. Copa Libertadores 1989 fu vinta dall’ Atlético Nacional di Medellín contro l’Olimpia.
17 dicembre 1989 la Finalissima di Tokyo allo Stadio Nazionale con il Diavolo nettamente favorito sulla carta ma con A.N. che vuole continuare a stupire. René Higuita e’ uno degli uomini piu’ seguiti, il portiere che diventera’ famoso al grande pubblico negli anni successivi. In panchina due maestri del mondo del calcio. Arrigo Sacchi per il Milan e per i Colombiani, Francisco Maturana, uno degli allenatori piu’ vincenti del calcio sud-americano dove vanta una Coppa America con la sua Colombia.
Penalizzato dall’assenza dell’infortunato Gullit, il Milan non riesce a esprimere la sua superiorità tecnica. Nasce una partita a scacchi dove le due squadre non riescono a superarsi e quindi si arrivera’ inevitabilemente ai tempi supplementari. Serve un episodio che possa spaccare la partita e Chicco Evani, disegna un meraviglioso piazzato che vale la storia rossonera. Il giocatore, uno dei pupilli di Sacchi risultera’a fine gara il migliore in campo. Tanto onore per i Colombiani ma la Coppa prendera’ la strada di Milanello.
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