Italia 1978: Una bella figura per gli azzurri, il Mondiale vinto dai padroni di casa
Italia 1978: I mondiali di calcio questa volta si giocano in Argentina gli azzurri pescano un girone di ferro. I padroni di casa, la Francia e l’Ungheria.
Il 2 giugno Estadio Mar del Plata, l’esordio Lacombe portava in vantaggio la Francia ma Rossi e Zaccarelli firmano la preziosa rimonta. Contro l’Ungheria e’ vittoria ancora una volta, ancora Rossi, poi Bettega e Benetti. Tóth su rigore segnerà il punto del definitivo 3-1. Stadio Monumental-Buenos Aires, giorno 10 giugno ed altra gara per cuori forti. L’Italia vince contro i padroni di casa con il guizzo di Bettega.
Si arriva al secondo girone e la pesca e’ di quelle dure. L’Olanda, poi la Germania Ovest e Austria. Contro i Tedeschi arriva un pareggio ad occhiali. Rossi batte l’Austria per 1-0 ma il 21 giugno i Paesi bassi vincono contro gli Azzurri per 2-1. Brandts Segna e fa autogoal, Haan realizza il punto della vittoria. Olanda vince il girone e prende direttamente il pass per la finale. Nell’altro girone vince l’Argentina ai danni del Brasile e gli azzurri daranno vita alla finalina del terzo posto vinta dalla formazione sud-americana per 2-1. Il Barone Causio apriva le danze ma poi remuntada Brasiliana con Nelinho ed il grande Dirceu.
Un mondiale sicuramente positivo per gli azzurri, l’Argentina si prendeva la Coppa del Mondo nel segno di Mario Kempes.
Il campionato mondiale di calcio 1978 o Coppa del Mondo FIFA del 1978 (in spagnolo: Copa Mundial de Fútbol de 1978, in inglese: 1978 FIFA World Cup), noto anche come Argentina ’78, è stata l’undicesima edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili, organizzato dalla FIFA ogni quattro anni.
Il torneo venne vinto dai padroni di casa dell’Argentina, i quali il 25 giugno 1978 sconfissero per 3-1 i Paesi Bassi dopo una drammatica partita, terminata ai tempi supplementari.
Il campionato del mondo fu caratterizzato da un buon livello tecnico generale, ma si svolse in un ambiente fortemente nazionalistico e in un’atmosfera cupa e tesa a causa della situazione politico-sociale presente in Argentina dopo l’instaurazione nel 1976 di un oppressivo regime militare. La giunta al potere diresse direttamente l’organizzazione della manifestazione, sfruttò propagandisticamente i mondiali di calcio per rafforzare la propria autorità e per dare una dimostrazione di efficienza. La vittoria dell’Argentina, non priva di polemiche e contestazioni, esaltò il nazionalismo della popolazione e diede prestigio indirettamente anche al regime militare.