Teddy Sheringham, l’uomo della provvidenza
Teddy Sheringham è un ex calciatore che ha divertito moltissimo le folle. Un giocatore completo ed elegante. Talento delizioso e rapido ma anche molto bravo nel gioco aereo. Insomma non solo tecnica per questo personaggio assolutamente mai banale.
Una carriera di grande rispetto dove ha indossato maglie di prestigio. Ma mettiamo ordine perchè la sua carriera inizia al Millwall nel lontano 1984. Nel 1985 fu girato in prestito prima all’Aldershot e poi agli svedesi del Djurgården, poi rientrò al Millwall e divenne ben presto un titolare dove fece coppia con il grande Tony Cascarino. Tanti goal alla corte dei leoni e nel 1991 arrivò il trasferimento al al Nottingham Forest per 2 milioni di sterline dove affiancò in attacco Nigel Clough il figlio della leggenda Brian. Il tuo talento fece brillare gli occhi degli Spurs che nella stagione successiva decisero di sposarlo e mai scelta fu più indovinata per il Tottenham perchè nel 1993 fu capocannoniere della Premier League.
Tanti goal in carriera, tanti assist, tanti risultati positivi e sorrisi ma non arrivavano i titoli importanti ma poi qualcosa cambiò nella sua storia che divenne una sorte di favola. 1997, anni 32 e l’eredità pesante di Cantonà. Una impresa difficile ma anche quella scommessa fu vinta dal Manchester United. Teddy goal entrò a pieni voti nella sinfonia di Sir Alex. Un FA Charity Shield per presentarsi ma anche un rigore cestinato contro i suoi vecchi tifosi Spurs. Insomma un inizio davvero niente male. Il suo capolavoro avvenne nel 1999 al Camp Nou di Barcellona. Finale di Champions League con il Manchester sotto contro il Bayern di Monaco. Si entra nei minuti di recupero e la storia la conosciamo tutti. al 91′, realizzò il gol del pareggio (1-1); al 93′ fornì a Ole Gunnar Solskjær, con una deviazione, l’assist per il decisivo gol del 2-1, che consegnò la coppa allo United, consentendogli di completare il triplete. Non male per questo calciatore che ha poi fatto ritorno al Tottenham andando poi ad indossare altre maglie come quelle del West Ham e Portsmouth prima di chiudere la carriera nel 2008 con il Colchester Utd. Un uomo della provvidenza che quando il gioco si faceva duro sbucava Teddy a risolvere i problemi.
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