Sei minuti. Tanto basta Al Napoli per rompere il ghiaccio di una partita oggettivamente difficile. L’anno scorso solo un gol di Osimhen a pochi minuti dalla fine consentì al Napoli di ottenere i tre punti. Un Torino che, tuttavia, non ci sta a fare lo sparring partner. Nonostante il tre a zero reagisce e, alla fine, cede ma rimane a testa alta.
Al sesto minuto combinazione Kvaratskhelia – Mario Rui. Il portoghese arriva sul fondo e crossa in mezzo all’area. Anguissa si inserisce perfettamente in mezzo all’area e colpisce di testa battendo Milinkovic-Savic sul secondo palo.
Passano altri sei minuti e il Napoli raddoppia, sempre con il centrocampista camerunense. Politano lancia per il numero 99 del Napoli, che sgroppa per più di sessanta metri. La difesa del Torino non chiude e, arrivato davanti a Milinkovic-Savic, tira e raddoppia.
Il Napoli, a questo punto, gioca sul velluto. Il Torino è stordito e si vede. I partenopei sciorinano calcio. Ma non perdono la concentrazione. Tanto che al 37′ arriva il terzo gol. Splendida palla di prima in verticale di Zielinski per Kvaratskheia. Il georgiano scappa a Lukic sulla fascia, entra in area e batte Milinkovic-Savic con un sinistro a incrociare che prima bacia il secondo palo e poi finisce in rete.
Partita chiusa? No. Perché la squadra di Juric alza la testa e decide di darsi una scossa. E ci riesce benissimo. Lazaro crossa in area, Mario Rui liscia il pallone, Singo tenta una sforbiciata ma si limita a sbucciare la sfera. che però si accomoda perfettamente sul piede di Sanabria che accorcia.
All’ultima azione del primo tempo per poco il Torino non fa tre a due. Cross dalla sinistra di Vlasic e sempre Sanabria, di testa, sfiora il palo con Meret battuto.
Nel secondo tempo i padroni di casa vogliono addormentare la partita, mentre gli ospiti pressano a palla. Ma, in fondo, ci sono da segnalare solo tre cose (a parti i cambi): l’espulsione di Juric che esplode, letteralmente, per un fallo inesistente (tra l’altro fuori area) e si fa espellere, la gran parata all’84 di Meret su Radonic e, al 90, altro miracolo stavolta di Milinkovic-Savic su Lozano.
Tre punti fondamentali per il campionato per il Napoli che, in attesa di Atalanta, è in testa alla classifica