Dopo aver vinto gli Europei, tornano in campo gli azzurri per le qualificazioni mondiali Qatar 2022. Il 2 settembre Italia-Bulgaria a Firenze, il 5 settembre a Basilea contro la Svizzera, l’8 a Reggio Emilia contro la Lituania.
Ma perché i giocatori della nazionale italiana vengono chiamati azzurri?
È una storia che parte più di 100 anni fa. La prima partita in azzurro della nazionale fu il 6 gennaio 1911, un amichevole fra Italia e Ungheria a Milano, persa 0-1. Prima di allora, la nazionale si vestiva di bianco. Il perché, mai realmente chiarito: qualcuno azzardava per motivi economici, visto che il cotone bianco era meno costoso di quello colorato, qualcun altro affermava per omaggiare la Pro Vercelli, la squadra di calcio più forte in quel tempo.
Ad onor del vero, solo la nazionale di calcio italiana si vestì dal 1911 di azzurro, perché tutto lo sport italiano nazionale era ancora fedele al bianco. Solamente con la nascita del Coni nel 1914 furono poi uniformate tutte le nazionali sotto l’azzurro.
Il colore azzurro richiama la famiglia Reale dei Savoia
L’azzurro nel 1911, entrò per onorare la famiglia Reale dei Savoia che tanto amavano questo colore, già sul loro stendardo. I Savoia amavano l’azzurro avendolo preso dalla tinta del manto della Vergine Maria a cui la casata era devota.
Anche se ci fu una parentesi durante il fascismo quando allo stemma sabaudo sul petto vennero aggiunti corona e fascio littorio. Una maglia che vinse due titoli mondiali nel 1934 e nel 1938 e di un oro olimpico nel 1936. Anche se, durante quel periodo, furono talvolta utilizzate, anche se raramente, divise completamente nere, chiaro riferimento al regime.
Le maglie delle nazionali ormai non sono più quelle pesanti camicie in cotone al 100% che venivano indossate in passato molti anni fa. Oggi, i calciatori sono ora dotati del materiale più leggero possibile e tecnologicamente avanzato, per avere prestazioni ottimali. Per esempio, la maglietta usata dalla nazionale agli ultimi europei era dotata di una speciale “tecnologica termoregolazione Puma”, per mantenere la temperatura corporea a un livello perfetto. Il tutto mixata con perforazioni tagliate al laser sul davanti e jacquard sul retro.