Italia – Serviva una prova di carattere, di forza, di maturità. Ed è arrivata. Un due a zero meritato ma anche stretto. Se la squadra azzurra avesse segnato quattro gol nessuno avrebbe avuto da ridire. Neanche la Polonia. Un rigore trasformato da Jorginho nel primo tempo e una staffilata di Berardi nel secondo chiudono la questione. Una prestazione super di TUTTA la nazionale, con Insigne una spanna sopra tutti. E gli si perdona anche il terribile colore dei suoi capelli. La squadra di Mancini domina senza se e senza ma. E, in tutto questo, agli azzurri manca un rigore nettissimo nel secondo tempo.
Il primo tempo è un monologo azzurro. La Polonia non riesce a reagire, è semplicemente in balia della squadra di Mancini. Manca solo un po’ di precisione negli ultimi metri. Insigne è immarcabile, Jorginho domina il centrocampo, Locatelli e Bernaderschi fanno quelle che vogliono. Donnarumma potrebbe anche andarsene. Al 20′ scambio Bernardeschi – Barella, il centrocampista mette in mezzo per Insigne. L’esterno napoletano segna ma Belotti, in netto fuorigioco, impedisce a Szczesny di intervenire. Gol quindi annullato.
Al 27′ arriva il gol dell’Italia. Krychowiak atterra nettamente Belotti in area. Rigore netto e Jorginho segna il suo quinto gol in nazionale (tutti su rigore).
Nel secondo tempo la Polonia prova a reagire, ma non crea nessun pericolo a Donnarumma. L’Italia, al 50′, torna a spaventare la Polonia (da Bernardeschi a Barella, girata alta) e all’8’ va vicinissima al 2-0, con un destro a giro – il suo tiro – di Insigne, deviato da Bereszinski quanto bastava per indirizzare la conclusione in calcio d’angolo. Ma l’Italia si costruisce comunque la chance per il 2-0, cancellata dall’arbitro francese che non vede un fallo di mano di Bednarek (di spalle, ma con il braccio decisamente largo) su tiro di Belotti.
Ma alla fine il due a zero arriva. Insigne pesca Berardi (subentrato a Bernardeschi), il giocatore del Sassuolo mette a sedere un difensore e poi insacca Szczesny.
E adesso l’Italia è prima nel girone di UEFA Nations League ed è padrona del suo destino. Una vittoria Mercoledì a Sarajevo sancirebbe il passaggio degli azzurri alle Final Four, con l’Olanda costretta a vincere proprio contro la Polonia. Niente di meglio per continuare l’Ottimo percorso iniziato con Mancini.
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