I pali fermano l’Uruguay contro la Corea. Un pareggio senza gol e, di fatto, con poche emozioni. Gli asiatici hanno tuttavia controllato di più il gioco nel primo tempo ma hanno creato una sola occasione per passare in vantaggio e, in effetti, non hanno mai centrato lo specchio della porta.
I coreani, come già detto, cercano subito di controllare il gioco. Ma la difesa uruguaiana non gli concede niente. Tant’è vero che l’unica vera occasione della Sud Corea arriva al 34′ del primo tempo. Kim Moonhwan serve un pallone splendido per Hwang Uiko che però incredibilmente in curva. Dall’altra parte gli uruguaiani cercano soprattutto, anzi solamente, i lanci lunghi.
Ma è così che creano e sprecano. Al 19’ proprio un lancio di Gimenez premia l’inserimento di Valverde, che stoppa di destro e con il sinistro manda alto. Tre minuti dopo occasione per Nuñez con lo stesso schema. Gimenez lancia, Pellistri fa la torre, ma il centravanti del Liverpool prima anticipa il napoletano Kim Minjae ma poi buca il pallone. Al 43′ Il palo di Godin a portiere battuto su calcio d’angolo.
Il secondo tempo è molto più tattico e privo di emozioni del primo. L’ingresso di Cavani scuote un po’ l’Uruguay ma per l’ultima occasione della partita si dovrà aspettare il 44′. E non su una palla lunga, un calcio da fermo o un’azione manovrata, ma su un tiro da fuori. Valverde lascia partire un destro micidiale ma colpisce il palo.
Negli ultimi minuti, gli otto di recupero, non accade nulla. Come se entrambe le squadre volessero aspettare l’esito di Portogallo Ghana.