I nuovi stili di vita, la volontà di migliorare il rapporto con gli spazi e l’esigenza di riscrivere il settore dell’accoglienza fanno da impulso al mondo dell’hôtellerie, che mai come oggi sta vivendo un processo di trasformazione per quello che riguarda l’arredamento d’interni.
Fattore chiave di questa nuova tendenza, che attualmente coinvolge migliaia di progettisti in tutto il mondo, una concezione degli spazi più funzionale, che ha lo scopo di offrire una visione più innovativa con cui rispondere al crescente bisogno di condivisione.
Arredo d’hotel: il design punta il focus sul lounge
In linea con la recente evoluzione dell’ospitalità, le ultime tendenze in fatto di arredamento d’interni d’hotel aprono le porte a un nuovo modello di lounge, che, pur mantenendo la sua funzione conviviale, è soggetto a un ripensamento completo.
L’obiettivo è quello di offrire una nuova dimensione ai locali, progettando spazi su misura della collettività, che ha necessità di ricongiungersi agli altri, ma senza rinunciare alla sicurezza.
Occorre quindi abbandonare il vecchio concetto di lounge, in funzione di aree limitate e funzionali: dalla sala lettura con mini salottini distanziati da lampade di design, agli spazi ricreativi nei quali la socialità è favorita da divanetti opportunamente intervallati.
Tuttavia, qualunque sia la soluzione, le nuove scelte progettuali chiedono all’hotel una divisione degli ambienti, adoperando elementi che, oltre a isolare, possano garantire una certa continuità armonica.
Non solo privacy: porte e finestre che arredano l’hotel
Porte e finestre rappresentano gli elementi cardine delle nuove tendenze d’arredo e questo non soltanto per il loro lato funzionale, ma anche per una questione puramente estetica.
Naturalmente, le nuove tendenze premiano serramenti altamente performanti e allo stesso tempo di design, in cui a fare da protagonista è ancora una volta il Made in Italy. È il caso, per esempio, delle soluzioni per hotel proposte da Cocif, che uniscono alla qualità progettuale l’eleganza tracciata dai più importanti designer italiani.
In particolare, queste porte e finestre per alberghi sul sito di cocif.com, oltre a essere realizzate con materiali accuratamente selezionati, si avvalgono di un’esperienza artigianale e di una costante ricerca vocata all’innovazione, dando vita a quelle che ad oggi possono essere considerate le soluzioni ottimali per l’arredamento contract.
Il restyling delle camere d’hotel: dagli spazi all’outdoor
In linea con questo nuovo modo di intendere l’hotel, anche la zona notte è sottoposta a un accurato progetto di restyling di interni.
Oggi, infatti, la camera d’albergo non è più soltanto concepita come luogo di ristoro in cui riposare dopo una lunga giornata di impegni, bensì come spazio multifunzione in cui fruire di un’accommodation più flessibile.
Per dare una risposta progettuale a questa nuova formula dell’hotel, i progettisti si sono concentrati soprattutto sulla valorizzazione degli spazi, sfruttando in modo più funzionale quelle zone che, in passato, finivano spesso per restare in secondo piano.
È così che le camere si arricchiscono di piccole aree living, con spazi dedicati per la permanenza interna, in aggiunta a bagni confortevoli, sempre più spesso comprensivi di mini-spa o vasche idromassaggio.
Ma i designer si concentrano anche sulla necessità di dare un tocco di elegante informalità tramite i colori, attingendo a palette che spaziano dal bianco al tortora fino alle delicate nuance del legno. La nuova vision che abbraccia l’arredamento d’interni punta inoltre a offrire una certa continuità fra indoor e outdoor, annettendo a ogni camera un adeguato spazio esterno in cui ricongiungersi con gli elementi naturali.
Via libera, dunque, alla ridefinizione del balcone o del terrazzo, creando un’area dedicata con eleganti mini-dehor, ma anche all’inserimento di ampie finestre panoramiche, meglio se strategicamente affacciate su scorci suggestivi.
Qualunque sia la scelta progettuale, infatti, la permanenza in hotel oggi si nutre di esperienze visive particolarmente connesse con l’identità propria del territorio o della struttura: non è un caso che uno dei temi cardine delle nuove scelte progettuali passi soprattutto per il recupero di edifici esistenti.
Palazzi storici o locali dismessi vengono infatti rivisitati in una chiave più sostenibile, protesa a dare valore all’autenticità degli ambienti preesistenti, ma sempre con un occhio di riguardo alle nuove esigenze dell’ospitalità.