Arkansas – Kyle (Liam Hemsworth) e Swin (Clark Duke) sono due narcotrafficanti che lavorano al servizio del fantomatico Frog (Vince Vaughn), che non hanno mai visto e di cui talvolta dubitano addirittura che esista. Si limitano a effettuare le consegne guidati da Bright (John Malkovich), fin quando qualcosa va storto e devono per forza di cose improvvisare e navigare a vista in un mare che evidentemente non fa per loro.
Arkansas, recensione
Duke cita Charles Portis nell’epilogo ma prende spunto da un romanzo di John Brandon per il suo primo film da regista, difficilmente classificabile e ondeggiante tra il road movie, la commedia, il drammatico e il thriller. Nessuna di queste quattro componenti si rivela in fin dei conti particolarmente spinta. Anzi, c’è da dire che durante la prima mezz’ora la tensione viene ridotta al minimo (ci si chiede giusto chi sia Frog) e non si capisce verso quali toni e atmosfere si voglia andare a parare. In seguito arriva l’attesa svolta in termini di azione e Duke cerca una propria cifra originale tra paesaggi e zoom in e out per raccontare questi due protagonisti stupidi e pericolosi, attraverso una struttura a capitoli in stile Tarantino/fratelli Coen.
Ispirazioni a parte, Duke ha il coraggio di voltare pagina rispetto ad un passato che lo inquadra in maniera completamente diversa e di imprimere una sua visione che spiazza lo spettatore dopo averlo portato ad aspettarsi sangue e azioni rocambolesche in misura molto maggiore. Invece ciò che più emerge da tutto questo è una commedia amara, cruda eppure con le sue note sentimentali trasmesse dalla narrazione in prima persona di Kyle. Sovrasta tutto e tutti l’interpretazione di Vaugh ma Malkovich è al solito intenso e magnetico come pochi altri attori. E poi c’è da segnalare la prova di Liam Hemsworth (fratello di quel Chris nei panni dell’Avenger Thor), in grande spolvero e pienamente all’altezza di un ruolo non semplice.
Si poteva far meglio in quanto a fluidità del racconto e ritmo in certi frangenti ma i personaggi e le loro vicende sono ben congegnati e dispiegati in maniera certamente non convenzionale. Tra le novità maggiormente di rilievo in uscita in questo agosto atipico per le sale, il film doveva essere presentato in marzo al festival “South by Southwest” ma a maggio è stato poi rilasciato in direct to video negli Stati Uniti d’America. Adesso “Arkansas” è disponibile nel nostro paese in streaming on demand per tutti gli abbonati a Prime Video.