“Bang Bang Baby” – L’adolescente Alice Giammatteo (Arianna Becheroni) scopre che suo padre Santo Barone (Adriano Giannini) non è morto anni addietro come le avevano fatto credere ma si trova in prigione in quanto legato alla ‘ndrangheta milanese. Naturale a questo punto che la ragazza entri in crisi di identità e che alla madre Gabriella (Lucia Mascino), che era riuscita temporaneamente a infangare la verità, la situazione sfugga di mano. A questo punto ad Alice interessa solamente riavvicinarsi al padre e recuperare con lui il tempo perduto, poco importa se questo sarà possibile soltanto sporcandosi le mani con crimini e cadaveri.
Bang Bang Baby, recensione
Dopo “Vita da Carlo” arriva la seconda produzione italiana di Amazon, una serie ispirata dal libro “L’intoccabile” di Marisa Merico in cui è chiaro fin da subito un certo sforzo produttivo. Un’opera articolata che ricostruisce gli anni Ottanta (oggi a dir poco inflazionatissimi) con colori al neon particolari e che pone la cura maggiore proprio nella ricerca di un impatto visivo peculiare. “Bang Bang Baby” non si occupa unicamente di malavita ma si opta per una commistione di generi anche molto diversi tra loro, con una colonna sonora dell’epoca che rincara la dose puntellando la narrazione per contrasto.
Altro elemento centrale come detto è la ricostruzione e la rievocazione degli anni Ottanta, molto oltre le Big Babol che mastica compulsivamente la protagonista Alice, attraverso colori vivaci che stridono con una storia cupa, fatta di azione, splatter e ironia. I temi di fondo sono l’importanza della famiglia e il peso delle proprie radici nello scrivere il romanzo della nostra vita. La sceneggiatura di Andrea Di Stefano, Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni tratteggia personaggi sopra le righe che in realtà rappresentano la reale inadeguatezza dell’essere umano. Ma la vera differenza la fa in realtà la messa in scena accattivante pur se scarsamente innovatrice, in un profluvio di rimandi e tributi pop.
Arianna Becheroni, diciassettenne di Milano, si mostra sicura e capace di prendersi sulle spalle la serie, mentre continua il momento d’oro di Dora Romano (recentemente ammirata in “È stata la mano di Dio” che abbiamo recensito qui), che interpreta qui una meravigliosa nonna di Alice ostinata e contraria. La tenacia della ragazza è invece la stessa dei creatori di questa produzione italiana, che a suo modo non si pone paletti pur cercando un respiro internazionale, immergendo vecchie e abusate storie di criminalità in una dimensione anche onirica e metaforica.
I primi cinque episodi di “Bang Bang Baby” sono stati rilasciati sulla piattaforma Amazon Prime Video il 28 aprile 2022; i successivi cinque arriveranno invece il prossimo 19 maggio.