“Boris 4”, trama e recensione

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“Boris 4” – La troupe e il cast de “Gli occhi del cuore” sono tornati. Dove c’era la rete televisiva ora ci sono l’algoritmo e le piattaforme ad affidare incoscientemente una nuova produzione alla ciurma capitanata dal regista René Ferretti (Francesco Pannofino). Si tratta di “Vita di Gesù”, interpretata dagli ormai coniugi Stanis (Pietro Sermonti) e Corinna (Carolina Crescentini) e prodotta anche dalla SNIP, che sta per “So Not Italian Production”.

“Boris 4”, recensione

È tornata in grande stile su Disney+ “la fuori serie italiana”, giustificando il revival di una saga lanciata nel 2007 tra tre stagioni ed un lungometraggio che da diversi anni ha acquisito lo status di cult. Tornano tutti i personaggi che avevano fatto vivere questa satira acuta sulle dinamiche tristemente rintracciabili in una certa produzione audiovisiva italiana. Una satira che ancora morde, dopo un primo episodio di assestamento che serve a riannodare i fili e a omaggiare con un giusto tributo il compianto sceneggiatore Mattia Torre e l’altra grande assente Roberta Fiorentini, anch’essa scomparsa e che vestiva i panni della segretaria di edizione Itala. Un altro che è mancato è Arnaldo Ninchi, quel dottor Cane in realtà mostrato in volto soltanto nell’ultima puntata della terza stagione.

Già dal secondo episodio intitolato “Cana maledetta”, dove il riferimento è facilmente intuibile, parte l’affondo riveduto e corretto con l’avvento delle piattaforme alle produzioni che hanno luogo soltanto per pagare i debiti delle precedenti. La sceneggiatura di Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, anche registi di tutta la stagione, pone l’accento sull’ipertrofia esponenziale audiovisiva a livello globale scatenata soprattutto dallo streaming. La Disney si è rivelata intelligente nel cogliere l’occasione produttiva e anche nel non filtrare il cinismo e il linguaggio esplicito di una macchina perfetta.

Un prodotto che ha cambiato quantomeno la visione della serialità italiana, rendendone evidenti le storture anche ai non addetti ai lavori. Con diverse battute ormai entrate di diritto nell’immaginario collettivo (delle quali qui si fa un uso parsimonioso) “Boris” ha raccontato un settore ma allo stesso tempo il nostro paese nel suo complesso. Nel mirino finiscono questa volta lo strapotere dell’algoritmo, l’ossessione per l’inclusività e la pervasività dei social. E come sempre l’arte, la qualità che soccombono in nome del mero guadagno economico. Ancora una volta tanti spunti illuminanti, ancora una volta un cast affiatato e amalgamato in maniera mirabile, ancora una volta quel politicamente scorretto autentico che sempre più di rado si vede sui nostri schermi.

Gli otto episodi della quarta stagione di “Boris” sono stati rilasciati dalla piattaforma di Disney+ a partire dal 26 ottobre 2022.

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