Brisby e il segreto di NIMH – L’angolo del Nerd e dell’Otaku


La topolina di campagna Brisby, rimasta vedova del marito Jonathan, vive assieme ai quattro figli in un vecchio mattone nel mezzo del campo di un agricoltore. A causa dell’avvicinarsi del periodo della mietitura, dovranno abbandonare la casa. Tuttavia la polmonite del figlio più piccolo le impedisce qualsiasi spostamento.

Nonostante la paura, decide di chiedere aiuto al Grande Gufo, una creatura spaventosa ma incredibilmente saggia. Quest’ultimo, dopo aver scoperto il nome del marito le consiglia, di chiedere aiuto ai ratti e al loro capo Nicodemus, che vivono all’interno di un cespuglio di rovi vicino alla casa dell’agricoltore.

Aiutata dallo strambo corvo Geremia e da un misterioso amuleto, la signora Brisby farà di tutto per salvare il figlio da morte certa.

Disney? No, Don Dluth

Tratto dal libro per ragazzi di Robert C. O’Brien “La signora Frisby e il segreto del NIMH”, pubblicato nel 1971. Un anno dopo la pubblicazione i diritti vennero offerti alla Disney che però rifiuto. Otto anni dopo Don Bluth, un animatore della Disney, riuscì ad ottenere i diritti del libro per la sua prima opera da regista.

Lo scopo, dichiarato da Bluth e dai suoi collaboratori, era di “‘…riportare l’animazione dei lungometraggi alla sua “epoca d’oro”, concentrandosi su personaggi e storie forti e sperimentando tecniche di animazione insolite e spesso più laboriose“. Fu fatto ampio uso del rotoscopio per rendere lee animazioni molto più credibili.

Infatti tutte le scene possiedono una fluidità impressionante, anche dopo 43 anni. Don Bluth, che aveva lavorato per Disney come animatore per il film del 1973 “Robin Hood” prese ispirazione dal proprio lavoro per “animare ratti e topi esattamente come degli essere umani”.

Un Successo un po’ tardivo…

Costato sette milioni il film né incassò poco più di quattordici al botteghino. Non un fiasco, ma nemmeno il successo preventivato. Il successo vero arrivò in seguito con i passaggi televisivi e con l’Home Video, che decretarono il successo del primo film della Don Bluth Production.

La critica fu invece da subito molto entusiasta, salutando il film come una vera e propria ventata d’aria fresca nel cinema d’animazione. Steven Spielberg fu così colpitoo dal film che immediatamente contattò Don Bluth per lavorare con lui. Ed infatti, sei anni dopo, il regista co produsse “Fievel Sbarca in America”.

…ma meritato

Brisby è il segreto di Nihm è semplicemente un capolavoro. Su tutti i fronti. Animazione, storia, musiche, temi trattati. Non a caso il modo di animare tramite rotoscopio farà scuola e sarà usato spesso, non solo in altri film della Don Bluth productions. Inoltre il successo porterà ad altri capolavori come il già citato Fievel o Titan A.E.

Curiosità

Il nome originale Frisby fu cambiato in Brisby perché l’azienda produttrice dei dischi da gioco “Frisbee” era pronta a fare causa per la possibile violazione del loro marchio. Questo diede dei problemi al doppiaggio perché era già stato registrato in precedenza e John Carradine (Grande Gufo) non era più disponibile. Così fu montato montarono il suono della sua “B” presa da altre parole, sopra la “F” di Frisby.

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