“Cyrano”, trama e recensione


L’amore del mago della spada Cyrano De Bergerac (Peter Dinklage) per la bella Roxanne (Haley Bennett) è contrastato dal ricchissimo conte De Guiche (Ben Mendelsohn). Come se non bastasse il suo amico Christian (Kelvin Harrison Jr.) è anch’egli innamorato di Roxanne e proprio il poetico Cyrano gli suggerirà le parole d’amore da scriverle.

Cyrano, recensione

Dopo un film non perfetto ma comunque interessante e ricco di grandi attori come “La donna alla finestra” (che abbiamo recensito qui) Joe Wright torna per dirigere e rielaborare un classico di Edmond Rostand, più precisamente il musical di Erica Schimdt che qui firma la sceneggiatura. Siamo di fronte alla terza e probabilmente alla migliore trasposizione vista fino ad oggi, tutta girata nella nostra Sicilia in piena pandemia Covid.

Il protagonista è interpretato da Peter Dinklage, celebre per aver vestito i panni di Tyrion Lannister nella trionfale serie “Game of thrones – Il trono di spade” e tra l’altro anche coniuge di Erica Schimdt. Curiosamente il cerchio si chiude se consideriamo che la Roxanne emancipata Haley Bennett è la moglie del regista Wright. Christian è invece l’attore di colore Kelvin Harrison Jr., scelta che di questi tempi sorprende poco.

Non c’è più il naso fuori misura di Cyrano ma c’è il suo essere basso e questo espediente ha senz’altro una sua rinnovata forza in termini di realismo ed empatia. Il resto ce lo mette la grandissima interpretazione di Dinklage: magnetica, che va avanti per sguardi e per sottrazione. L’intreccio qui si dipana su ben tre personaggi, tutti con le proprie responsabilità. E oltre all’amore vengono passati in rassegna diversi altri sentimenti umani, sempre con una certa leggerezza e con un certo umorismo.

A firmare le musiche troviamo i The National, che ben figurano al pari di tutti gli altri reparti nella confezione di un’opera raffinata e tecnicamente ben realizzata. Così come dimostra la meritata candidatura ai prossimi premi Oscar per i migliori costumi conquistata dal fiorentino Massimo Cantini Parrini e da Jacqueline Durran. L’esperimento di Wright appare in fin dei conti ben riuscito: il suo Cyrano è elegante al punto giusto e perfettamente riattualizzato con il dovuto rispetto che si deve ad un classico. Proprio come era accaduto al suo esordio nel 2005 con “Orgoglio e pregiudizio” e poi con “Pan – Viaggio sull’isola che non c’è” e con “Anna Karenina”.

Dopo la presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma del 2021 e il rinvio della data del 22 gennaio “Cyrano” sbarcherà nelle sale italiane a partire dal 3 marzo 2022.

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