Reda (Ramzy Bedia) ha un fratello che si fa chiamare Pablito (Brahim Bouhlel) e che si atteggia sul web a sosia di Pablo Escobar, col risultato di essere rapito dai narcos. Organizza così una spedizione di salvataggio a Medellín accompagnato dagli amici Chafix (Anouar Toubali) e Stan (Franck Gastambide). I tre arriveranno a rapire il figlio di un boss della droga puntando ad uno scambio di prigionieri.
Medellín, recensione
La città colombiana Medellín è celebre più che altro per il regno della droga di Pablo Escobar, riportato notevolmente in auge dalla serie “Narcos” di Netflix. Questa volta Amazon Studios distribuisce un film di tutt’altro tenore, che gli spettatori della piattaforma hanno già mostrato di gradire. Una commedia demenziale sopra le righe, da non prendere troppo sul serio e senza velleità di verosimiglianza. La sua tendenza derivativa non viene compensata da particolarità novità o messaggi: c’è il gruppo sgangherato di “Una notte da leoni”, ci sono le scene d’azione in auto scuola “Fast & Furious” (l’ultimo capitolo “Fast X” è ancora in sala). Tutto eccessivo, surreale al fine di guadagnarsi qualche risata.
Un calderone in cui trovano posto un nano, una poliziotta avvenente e perfino Mike Tyson, in cui si prova con un ritmo serrato a mascherare le lacune dell’intreccio fino ad un finale ancora più implausibile di quanto visto in precedenza. Ci si poteva forse arrovellare un attimino di più per costruire un personaggio e delle dinamiche che valorizzassero maggiormente la presenza dell’ex pugile, dal momento che era stata conquistata anche se per un minutaggio limitato. Il suo Robbie risulta invece una timida caricatura, sempre prevedibile anche quando riesce a strappare un sorriso.
Va detto che a livello di script il film accelera notevolmente dopo l’apparizione di Tyson, che però si limiterà da remoto a fornire istruzioni ai protagonisti. Tematiche come l’utilizzo dei social, la criminalità e l’aura che emana e che spinge i giovani all’emulazione vengono solo sfiorate senza troppa convinzione, rinunciando quasi subito ad alzare il livello dello spessore dei contenuti.
Franck Gastambide ricopre il triplice ruolo di regista, attore e sceneggiatore e azzecca poche scene a livello di commedia, vittima troppo spesso del già visto. Le scene d’azione subiscono la stessa sorte pur se ben confezionate, mentre a funzionare meglio è la leggerezza capace di intrattenere senza pensieri (e senza nemmeno aspettarsi particolari colpi di scena) per cento minuti sul divano di casa.
“Medellín” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 2 giugno 2023.
