Neve (Ashley Madekwe) sembra condurre una vita familiare e lavorativa serena ma improvvisamente comincia ad avere delle inquietanti apparizioni di un uomo (Jorden Myrie) e di una donna (Bukky Bakray) di colore. Temendo per la sua salute mentale chiede supporto a chi la circonda, che però non le crede. In realtà si tratta del passato che torna a bussare inesorabile alla porta di Neve.
The Strays, recensione
Sempre più registi esordienti trovano la collocazione della loro opera prima su piattaforme come Netflix (recentemente abbiamo scritto qui di “Unlocked”) ed è il caso di questo horror thriller psicologico diretto da Nathaniel Martello-White. Il suo chiaro riferimento è il cinema di Jordan Peele, in primis per quanto riguarda la tematica razziale. Poi c’è in coda il lampante richiamo a Funny Games di Michael Haneke. Si tratta di solchi che probabilmente se fossero stati seguiti meno pedissequamente avrebbero anche giovato all’intera operazione.
Il personaggio protagonista entra in connessione facilmente con lo spettatore e riesce a fargli sentire sulla propria pelle i suoi dilemmi. Vediamo Neve inizialmente in una fuga misteriosa, poi il voler celare con ogni mezzo il suo essere di colore; una figura assai ambigua, certamente non positiva e che vive di bugie in cui trascina anche la sia famiglia. Tutto questo lo scopriamo solo gradualmente, ribaltando di conseguenza i i sentimenti che nutriamo per lei.
Il suo aver voltato drasticamente pagina riaffiorerà col passare del tempo e gli presenterà il conto. Vent’anni di parrucche a nascondere la sua capigliatura afro si fanno sentire attraverso un prurito sempre più insopportabile, che simboleggia il suo crollo psicologico. La comparsa di due persone nere e di bassa estrazione sociale sono poi la goccia che fa traboccare definitivamente il vaso e scoperchiare il vaso di Pandora. La Madekwe riesce quasi sempre a reggere il film sulle sue spalle, salvo qualche momento in cui sembra perdersi.
Cento minuti che non scorrono tutti via lisci, un cast non di primissimo ordine ma in compenso un finale brillante che contribuisce insieme ad un altro colpo di scena a lasciare una buona impressione del lavoro di Martello-White, autore anche di una sceneggiatura che sa spiazzare e giocare col cortocircuito passato-presente. L’attore e scrittore intende chiaramente non far capire mai allo spettatore verso che direzione sta andando il film, optando per brusche inversioni di rotta. Contemporaneamente viene fatto un lavoro importante sul suono per alimentare continuamente l’adrenalina, col regista che dimostra di saper gestire tempi e ritmi della narrazione.
“The Strays” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 22 febbraio 2023.