Ieri sera é andata in onda su Raiuno la trasposizione cinematografica di “Filumena Marturano” diretta da Francesco Amato. Ad interpretare Domenico Soriano e Filumena Marturano Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera. Un vero e proprio tripudio per il film tratto dalla commedia eduardiana: quasi 3 milioni e mezzo di spettatori (21,5% di share), recensioni positive sulle principali testate giornalistiche e migliaia di commenti positivi sui social.
“Filumena Marturano” di Francesco Amato
Anche quest’anno, in prossimità delle festività natalizie, la RAI ha trasmesso la trasposizione cinematografica di uno dei capolavori di Eduardo De Filippo. La “Filumena Marturano” di Amato andata in onda ieri sera segue, “Natale in Casa Cupiello” e “Sabato, domenica e lunedì” di Edoardo De Angelis tramessi negli ultimi due anni.
Un cast eccezionale quello scelto da Francesco Amato in grado di dare nuova linfa ai personaggi di una delle opere più celebri del teatro italiano. Dieci e lode a Vanessa Scalera, intensa, passionale, magnetica. Lode anche a Massimiliano Gallo che con grande maestria coglie tutti gli aspetti della graduale maturazione di Domenico Soriano.
Straordinaria come sempre Nunzia Schiano nel ruolo di Rosalia, la governante di casa Soriano. Lo sguardo della Schiano quando Filumena chiede a Rosalia il significato delle 30 frolle portate da Domenico Soriano in casa del senatore, vale più di mille parole. Nei suo occhi il dolore, la commiserazione, il desiderio infranto di un agognato lieto fine.
Bravi anche Francesco Russo, Massimiliano Caiazzo e Giovanni Scotti, gli attori che hanno interpretato i tre figli di Filumena Marturano e Marcello Romolo nel ruolo di Alfredo, il portiere dello stabile dove vive Soriano.
Una trasposizione quella di Amato che ha messo finalmente tutti d’accordo. Tutti entusiasti per l’interpretazione, per la regia, per la scelta coraggiosa affrontata con grande equilibrio ed armonia. E che dire delle lacrime liberatorie di Filumena dopo il matrimonio voluto da Dummì in presenza dei suoi ritrovati figli? Quelle lacrime sono state anche le lacrime di tutti gli spettatori a casa.
#eduardonellescuole
Dunque, una Filumena straordinaria che accende ancora una volta i riflettori sulla necessità di portare Eduardo nelle scuole. Eduardo De Filippo ha lasciato un’impronta profondissima nella scena teatrale italiana e mondiale. Ha raccontato la famiglia, intesa come fulcro della società, come nessun altro. Un genio del teatro contemporaneo del Novecento che le nuove generazioni, purtroppo, non conoscono affatto o conoscono troppo poco.
Non a caso, per i suoi meriti artistici e i contributi alla cultura, Eduardo De Filippo fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Dopo la nomina queste le sue parole:
“Non chiamatemi senatore, ci ho messo una vita a diventare Eduardo.”