Giancarlo Giannini, ospite al Fara Film Festival (20 – 24 luglio) concorso internazionale di cinema ideato da Riccardo Martini e diretto da Daniele Urciuolo che gli ha tributato un premio alla carriera.
Giancarlo Giannini: “Devo tutto a Lina Wertmuller”
“A Lina Wertmuller devo tutto, un genio, una persona che scriveva sceneggiatura, si intendeva di regia, era stata aiuto regia di Fellini, aveva una fantasia pazzesca, conosceva gli attori, i ritmi, la musica. I film suoi mi hanno dato il successo. Poi ho avuto anche altri maestri come al teatro Orazio Costa, ho lavorato con grandi registi da Coppola a Visconti a Monicelli, ho fatto un po’ di tutto e continuo a farlo” – Giancarlo Giannini, ospite al Fara Film Festival si è raccontato così al pubblico presente alla serata durante la quale ha ritirato il premio alla carriera.
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Giannini che tra qualche giorno compirà 80 anni ha appena terminato di girare tre film. Lo vedremo nei panni di di un procuratore in un serie italiana sul calcio, nelle vesti di un pontefice e accanto ad attrici americane come Diane Keaton, Jane Fonda e Mary Steenburgen nel film Book Club 2: The Next Chapter che vede tra i protagonisti anche Andy Garcia.
“Sarò sulla Walk of Fame, Venezia non mi ha mai premiato”
“Gli americani mi hanno dato la stella della Walk of Fame, la ritirerò a fine anno, è importante perché saranno due attori italiani ad averlo, uno è Rodolfo Valentino, l’altro sono io nel cinema parlato. L’ho avuta senza raccomandazioni, significa che gli piaccio” – continua Giannini – “A Venezia hanno dato premi a tutti, a me non hanno dato manco un gatto nero”, ha concluso ironico.
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