Non solo pasta a Gragnano. La cittadina dei Monti Lattari é lanciata a diventare anche capitale del.cinema. A testimoniare tale obiettivo la consegna delle Chiavi della Città avvenuta ieri durante la Festa della Pasta ad uno straordinario registi: Ferzan Ozptek.
Il regista, sceneggiatore e scrittore italo-turco ha scelto di ambientare proprio a Gragnano la trasposizione teatrale di Mine Vaganti, suo celebre film che ottenne grandi consensi e riconoscimenti: due David di Donatello, cinque Nastri, quattro Globi d’oro, quattro Ciak d’oro e il premio speciale della giuria al Tribeca Film Festival di New York.
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“Come un respiro” di Ferzan Ozpetek, recensione
Nella stessa giornata di ieri anche altri due importanti momenti:
– il convegno “Pasta e Cinema. La pasta nel cinema, un’icona dell’Italia nel mondo. Gragnano città di pasta e cinema“ cui sono intervenuti il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore del Social World Film Festival, Angelo Petrella, autore di Mare Fuori e gli attori Erasmo Genzini, Adriano Pantaleo, Francesco Vitiello, Marco Mario De Notaris e Fabiola Balestriere.
– il convegno “Progetto Alè. L’impegno di Gragnano contro il cyberbullismo” cui hanno preso parte con la partecipazione tra i relatori di Giusy Laganà, direttrice generale dell’Associazione Fare X Bene, e Lorenzo Galimberti, responsabile della comunicazione dell’dell’Associazione Fare X Bene.