“Io e Lulù” – Jackson Briggs (Channing Tatum) è un esperto ranger in congedo dal 75° reggimento americano, vittima di un disturbo da stress post-traumatico. Vorrebbe tornare a fare il suo lavoro ma intanto a risollevarne le sorti arriva la cagnolina “arruolata” anch’essa Lulù, quando Briggs deve accompagnarla al funerale del padrone caduto in Pakistan. Il problema è che anche Lulù ha i suoi traumi scaturiti dalla guerra e risulterà inizialmente parecchio aggressiva: il viaggio verso l’Arizona si presenta così alquanto movimentato.
“Io e Lulù”, recensione
Piccolo caso al botteghino americano con un incasso di oltre sessanta milioni di dollari, nel nostro paese “Io e Lulù” è ancora tra i cinque titoli più visti. Lo stesso attore protagonista Tatum (visto recentemente in “The Lost City” che abbiamo recensito qui) scrive il soggetto e dirige per la prima volta con Reid Carolin, anche sceneggiatrice, questo film che accomuna un ranger e una cagnolina che condividono un momento complicato, imparando ad essere amici e a voltare pagina. Altrettanto presenti il tema del viaggio e i paesaggi tipicamente americani, insieme al racconto di un punto di vista a stelle e strisce sincero e che non sfocia quasi mai nella retorica.
L’ispirazione viene dal documentario “War Dog: A soldier’s best friend” e subito balza alla mente l’utilizzo raccapricciante dei cani nelle zone di guerra. Una pratica che li destabilizza e quando ciò accade li porta a essere fatti fuori senza troppi scrupoli. Tornando ad argomenti più gradevoli c’è da evidenziare il bello di un’amicizia che salva allo stesso tempo sia l’essere umano che l’animale.
L’avvenente Tatum risulta abbastanza credibile nell’interpretazione di un personaggio tosto ma con le sue debolezze ben in vista, che con fatica torna a ritagliarsi un posto nel mondo. Poi c’è la parte che consente al film puntare sul sicuro, già vista in diverse altre circostanze, con la tenerezza del rapporto con un cane per il quale è stata già decisa la soppressione. Che in onore al più classico happy end non ci sarà ed è possibile dirlo senza essere tacciati di spoiler in quanto annunciato già dalla locandina.
Gli spunti sulle problematiche che affliggono chi è stato su un campo di battaglia sono soltanto accennati per permettere al film di restare adatto a tutta la famiglia e in generale a chiunque abbia in casa un cane. Tutto il resto è puro divertimento on the road senza troppi orpelli, una storia semplice, non originalissima ma che riesce ad emozionare.
“Io e Lulù” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 12 maggio 2022.