“Jurassic World – Il dominio” – Quattro anni dopo la scomparsa di Isla Nublar dinosauri ed esseri umani condividono il pianeta in maniera non semplice, lasciando aperta la questione su quale sarà in futuro la specie dominante. La Biosyn intanto studia i dinosauri per manipolarne il dna e trovare così nuove cure, mentre altri esperimenti genetici consentono a delle locuste misteriose di far danni in terra americana. A metterci una pezza ritroviamo di nuovo Owen Grady (Chris Pratt) e Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), insieme alle più vecchie conoscenze Alan Grant (Sam Neill), Ian Malcolm (Jeff Goldblum) ed Ellie Sattler (Laura Dern).
“Jurassic World – Il dominio”, recensione
Capitolo numero sei del franchise giurassico cominciato nel lontano 1993 e chiusura della seconda trilogia con subito un bel gruzzoletto da oltre tre milioni di dollari incassato al botteghino. Puro ossigeno per le nostre sale in questi mesi difficili, che fa il paio con i quasi sette milioni raggranellati da “Top Gun – Maverick” (che abbiamo recensito qui).
Ci eravamo lasciati con i pteranodonti che si aggiravano su Las Vegas e una paventata convivenza tra dinosauri ed esseri umani. C’è tanto da riassumere e i diversi personaggi delle due trilogie da riunire. Ci pensa di nuovo Colin Trevorrow alla regia, che gestisce le due ore e venti di durata preoccupandosi di non scontentare gli appassionati del filone con sequenze che hanno tanto di già visto e non colgono praticamente mai lo spettatore di sorpresa né sul piano dell’azione né su quello dei legami sentimentali. Ne viene fuori una produzione imponente con una sceneggiatura cofirmata da Trevorrow appunto un po’ troppo studiata a tavolino, che non osa cercare sentieri nuovi.
Certo gli spunti di riflessione, le dinamiche e i rapporti con i dinosauri sono distanti anni luce dai primi due titoli diretti da Steven Spielberg. Non siamo più di fronte in senso assoluto a nemici da combattere ma a creature da tutelare e che secondo la squadra di Grady, che addestra e ha un rapporto speciale con i dinosauri, meritano di vivere al pari degli uomini. La suggestione della coesistenza è un qualcosa di ancora interessante, molto più della componente action e di quella spionistica presenti in “Jurassic World – Il dominio” che mettono per un attimo da parte gli animali estintisi 65 milioni di anni fa. Qualche forzatura di troppo non lede la spettacolarità degli effetti speciali né un buon ritmo, anche se è ormai chiaro che l’adrenalina di “Jurassic Park” di quasi trent’anni fa in questi termini è ormai irripetibile. Se le cose stanno così è giusto che la saga si chiuda qui, entertainment di un certo livello a parte.
“Jurassic World – Il dominio” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 2 giugno 2022.
