“Le otto montagne”, trama e recensione

PUBBLICITA

Quando il dodicenne Pietro (Luca Marinelli) si reca in vacanza in Valle d’Aosta (precisamente in quel di Graines o Grana) fa amicizia con Bruno (Alessandro Borghi), ultimo bambino del paese in cui vive che potrebbe trasferirsi da lui in città se suo padre non lo costringesse a restare in montagna. Qui avranno quindi luogo i successivi incontri di Pietro e Bruno, anno dopo anno, fin quando i due divenuti ormai uomini dovranno decidere se seguire o meno i percorsi di vita delle rispettive famiglie.

“Le otto montagne”, recensione

Trasposizione del romanzo omonimo di Paolo Cognetti, quest’opera scritta e diretta da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch ha conquistato la giuria dell’ultimo Festival di Cannes aggiudicandosi il relativo premio. Insieme sul grande schermo ritroviamo due tra i volti più interessanti del cinema italiano come Alessandro Borghi e Luca Marinelli, immersi in un paesaggio valdostano che è da considerarsi un vero e proprio personaggio del film. Soprattutto perché incide parecchio sulle reazioni sia dei personaggi protagonisti che degli spettatori in sala, catapultandoli in un universo en plein air con i suoi ritmi peculiari dove l’affascinante natura la fa da padrona assoluta. L’altro tema centrale è l’amicizia oltre le differenze e le radici, anche queste centrali perché di fatto molto scaturisce dai rapporti altalenanti con i rispettivi papà.

Le interpretazioni brillanti del duo Marinelli-Borghi fanno sì che i loro personaggi vengano adottati e amati facilmente dagli spettatori. Si tratta di due prove alquanto singolari per loro, che li costringono a uscire da una certa comfort zone che pure li ha portati alla popolarità. Il Pietro di Marinelli va e viene dalla montagna, che pure lo segnerà indelebilmente e lo porterà a viaggiare; il Bruno di Borghi scoprirà invece quanto il suo destino sia legato a quei luoghi, anche a costo di sacrificare l’aspetto amoroso. In realtà tutto il cast è perfettamente amalgamato dai registi, con Filippo Timi ed Elena Lietti sugli scudi e due sorprendenti ragazzini nei panni di Pietro e Bruno in tenera età.

La rinuncia al canonico formato 16:9 in favore dell’1,37:1 fa la sua parte nel coadiuvare un’atmosfera documentaristica, nostalgica e d’altri tempi anche se comporta qualche rinuncia nel mostrare i fantastici paesaggi. Evidentemente a Van Groeningen e Vandermeersch stava più a cuore il porre in primo piano la storia, che ha un suo fascino indiscutibile al contrario della durata vicina alle due ore e mezza dovuta all’indugiare forse troppo sui due protagonisti ancora dodicenni.

“Le otto montagne” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 22 dicembre 2022.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Il ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo con “Il grande giorno”

PUBBLICITA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

LEGGI ANCHE

VPN: cosa sono e perché dovresti usarne una

Che cosa è una VPN e perché bisogna usarne una: sicurezza e privacy online

Federazione Italiana Supercar a Marina di Stabia

  Federazione Italiana Supercar per un evento unico a Castellammare Di Stabia con tanti eventi con una Locations da sogno per gli amanti delle quattro...

Napoli, sgominata banda di borseggiatori

Le forze dell'ordine hanno arrestato un gruppo di persone che agiva nella metropolitana di Napoli. Carabinieri e polizia ferroviaria hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare...

Torre Annunziata, al via la seconda edizione di “Insieme nelle bellezze”,

Tutto pronto per la seconda edizione dell'evento culturale "Insieme nelle bellezze", in programma a Torre Annunziata dal 2 al 4 maggio.

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA