“L’ultimo mercenario”, trama e recensione


“L’ultimo mercenario” – L’ex agente segreto Richard Brumère (Jean-Claude Van Damme) ha deciso ad un certo punto della sua carriera di sparire dalla circolazione e di diventare un mercenario, guadagnandosi così il soprannome di “brume”, vale a dire “nebbia”. Brumère dovrà però tornare a palesarsi quando suo figlio (Samir Decazza), abbandonato in tenera età, verrà arrestato per via di loschi affari in cui in realtà non c’entra niente. Qualcuno ha rubato la sua identità e ha sfruttato la sua immunità per trafficare armi e droga e la brume metterà su una squadra per smascherarlo e fermarlo.

“L’ultimo mercenario”, recensione

Tutto o quasi in questo film risulta un pretesto per mettere in mostra a trecentosessanta gradi la figura di Jean-Claude Van Damme. Che a parte prodigarsi ancora una volta alla veneranda età di quasi 61 anni nelle arti marziali che lo hanno reso celebre si presta a farsi ridere addosso, accettando di diventare a tratti la caricatura di sé stesso, autocitandosi, giocando sulla sua carta di identità e arrivando finanche a vestirsi da donna. Si comincia però dalla proverbiale spaccata passando poi per un omaggio nostalgico visivo e sonoro all’immaginario degli anni ’80 (mostrando tra l’altro la locandina di “Senza esclusione di colpi”).

Puntano molto su tutto questo, azione a parte, la regia e la sceneggiatura di David Charon che mette su un’atmosfera spesso e volentieri surreale. Che dividerà probabilmente gli appassionati dell’ex culturista belga e convincerà soltanto chi cerca un intrattenimento ultraleggero. Lo script, pur pieno di stereotipi, tratteggia degnamente alcuni caratteri mentre il meglio ci viene regalato dalla confezione delle sequenze action.

Van Damme rimane quindi attivissimo sul grande e sul piccolo schermo pur avendo compiuto una metamorfosi notevole. Ciò che resta uguale è il prodigarsi in b-movie le cui sceneggiature fungono unicamente da cornice per la sua presenza scenica. L’ex kickboxer non lascia spazio alle delusioni che pure negli ultimi anni non sono mancate, vedi il flop della serie “Jean-Claude Van Johnson” su Amazon Prime Video. E questo celebrarsi senza prendersi troppo sul serio gli consente di continuare a dire la propria.

Accanto al protagonista impressiona la prova brillante del comico Alban Ivanov, in un misto di commedia e azione americaneggiante eppure molto legato all’umorismo transalpino. Da vedere in lingua originale sottotitolata per non perdere una buona parte degli spunti comici.

“L’ultimo mercenario” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 30 luglio 2021.

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