Napoli, al Plaza la prima di Napoli 2050


Napoli – Appuntamento sabato 4 ottobre alle ore 10 per la presentazione del progetto che ha coinvolto l’istituto “Galileo Ferraris” di Scampia. Al Plaza la ‘prima’ di “Napoli 2050”, antologia di corti dove giovani studenti immaginano il futuro della loro città.

Napoli 2050 di Giuseppe Carrieri

Napoli si specchia nel suo mare per immaginare il domani. Da questa suggestione nasce “Napoli 2050”, l’antologia di cortometraggi ideati dagli studenti dell’ITI Galileo Ferraris, guidati dal regista Giuseppe Carrieri e con l’attore Vincenzo Nemolato, che è la voce del viaggiatore da cui tutto ha inizio con un monologo intenso e suggestivo. La ‘prima’ si terrà al cinema Plaza di Napoli sabato 4 ottobre alle ore 10:00.

Il progetto “Napoli 2050” nasce da un’idea di Sabrina Innocenti, presidente di Ecole Cinema, e Monica Macchi ed è stato realizzato grazie al sostegno del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM “Visioni fuori luogo”, in partenariato con Comune di Napoli – Assessorato alle politiche giovanili, Natia Docufilm, Associazione Ecole Cinema e Lemon Academy, ha coinvolto ragazze e ragazzi in un percorso formativo che li ha guidati a osservare la città con occhi nuovi. Partendo da proiezioni di film e cortometraggi su Napoli presso la Mediateca Santa Sofia – grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili – si è costruito un vero e proprio alfabetismo visivo, capace di unire identità, storia e possibilità future.

“Abbiamo chiesto agli studenti di esplorare ciò che li circonda e provare a riscriverlo. Napoli non è solo quella che conosciamo: può essere pensata, reinventata, sognata. È questo lo scopo del nostro laboratorio: educare all’immaginazione”, racconta Carrieri, curatore artistico del progetto e produttore per Natia Docufilm. E così nel prologo dell’antologia si vede una città che galleggia tra passerelle marine, giardini pensili, metropolitane subacquee e architetture ricoperte di vegetazione. Un paesaggio immaginifico dove, tra fughe interiori e ritorni alla memoria, emerge una certezza: il mare, simbolo eterno della città, resta l’unico elemento che non invecchia mai.

Partendo dall’immagine di una Napoli che sembra al tempo stesso annunciare e dissolversi nella notte, l’antologia dei lavori del progetto conduce lo spettatore in un viaggio che va dall’oscurità all’alba, dal mare alla terra, tracciando un itinerario di sogni da ritrovare nell’episodio “Tutte le cose perdute”, alla ricerca di risposte sulla vita lungo i binari, spesso troppo rapidi, della nostra quotidianità in “Il mare madre”. Il percorso si ricompone infine nella parte conclusiva, “Una notte a Napoli”, dove una serie di riflessioni degli stessi allievi dà forma a un’immaginifica Vela che si stacca da terra per affidarsi al mare del Golfo. Poesia e immaginazione diventano così elementi imprescindibili di un esperimento narrativo in cui Giuseppe Carrieri non si limita a dirigere una serie di cortometraggi, ma mette in scena un’idea di futuro.

Napoli 2050

L’antologia di brevi film “Napoli 2050” è il frutto di un percorso che ha integrato anche la formazione dei docenti sull’uso del cinema nella didattica, grazie a una progettazione coerente con i protocolli del Ministero dell’Istruzione.

Con la nuova dirigente Daniela Conte, l’ITI Galileo Ferraris ha rafforzato la propria vocazione all’innovazione metodologica, portando questa esperienza anche alla Fiera Didacta, il più importante evento nazionale dedicato alla scuola. Un riconoscimento importante per una scuola che, da Scampia, oggi guarda al futuro con occhi nuovi, portando il cinema in classe come strumento di crescita, pensiero critico e visione. L’iniziativa si inserisce in un contesto territoriale complesso come quello di Scampia, trasformando l’istituto in un presidio culturale attivo, promotore di sinergie tra scuola, cinema e comunità. Il partenariato di progetto ha unito enti pubblici e realtà professionali con competenze specifiche, creando una rete solida e orientata alla formazione e all’innovazione.

Oltre all’antologia, il progetto ha dato vita ad altri prodotti audiovisivi che raccontano la memoria storica di luoghi simbolici della città, come la Galleria Principe di Napoli per cui è stato realizzato uno spot frutto di una ricerca su fonti tratte dall’Archivio storico municipale curata dal ricercatore dell’Università di Madrid Adrián Fernández Almoguera, insieme al regista Giuseppe Mazzitelli, all’architetto Francesca Capano e agli operatori di educazione visiva Massimiliano Gaudiosi e Nazareno Nicoletti.

All’evento saranno presenti anche Chiara Marciani, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo, delegato alla Cultura del Comune di Napoli, oltre a rappresentanti della Film Commission Campania che ha supportato il film per la logistica. Con loro ci saranno gli attori Luigi Cardone, Salvatore Scala e Gaia Fiore. Interverrà in collegamento il professor Bruno Zambardino della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.

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