PASQUA 2018: cosa vedere al cinema durante le festività

Pasqua 2018. Ecco tutti i film da vedere nelle sale cinematografiche italiane durante le festività pasquali.

READY PLAYER ONE, regia di Steven Spielberg – genere fantascienza

Nel 2045 la terra è diventata un luogo inquinato, funestato da guerre, povertà e crisi energetica. Gli abitanti versano in condizioni precarie, stipati in grossi container spogli, senz’altra evasione che il nostalgico mondo virtuale di OASIS. L’universo ispirato ai ruggenti anni ottanta, creato dal milionario James Donovan Halliday, conta milioni di login al giorno per la facilità d’accesso e gli scenari iperrealistici in cui sfuggire al mondo tetro e pericoloso. La notizia della morte di Halliday arriva insieme con l’ultima, stimolante sfida lanciata dall’eccentrico creatore: una caccia al tesoro da miliardi di dollari. L’adolescente Wade, da sempre affascinato dalla figura del programmatore, ha collezionato informazioni sulla sua vita e il suo lavoro. Attraverso l’avatar Parzival proverà ad aggiudicarsi il premio in palio, contro i potenti nemici di una malvagia multinazionale e un gruppo di concorrenti senza scrupoli.

TONYA, regia di Craig Gillespie – genere biografico, drammatico

E’ la storia della pattinatrice Tonya Harding, protagonista di uno dei più grandi scandali sportivi nella storia degli Stati Uniti. Prima atleta americana a distinguersi durante i campionati nazionali statunitensi del 1991, per l’esecuzione perfetta di un triplo axel, la parabola discendente della sua carriera comincia appena un anno dopo, quando si piazza in quarta posizione ai Giochi olimpici di Albertville. Conosciuta per il temperamento focoso, che plasma anche lo stile energico e scattante, la Harding finisce sulle pagine dei quotidiani come responsabile dell’aggressione della rivale Nancy Kerrigan. Colpita alle gambe da uno sconosciuto dopo gli allenamenti, la Kerrigan è costretta a ritirarsi dai campionati nazionali. L’incidente pilotato dall’ex marito di Tonya, Jeff Gillooly, consacra la protagonista come una delle figure più controverse e competitive dello sport americano.

CONTROMANO, regia di Antonio Albanese – genere commedia

Mario Cavallaro, 50 anni, si sveglia tutte le mattine nello stesso modo, nella stessa casa, nello stesso quartiere, nella stessa città, Milano. La sua vita si divide tra il suo negozio di calze ereditato dal padre e un orto, unica passione conosciuta, messo in piedi sul terrazzo della sua abitazione. Ogni cambiamento gli fa paura, figuriamoci se il suo vecchio bar viene venduto ad un egiziano e se davanti alla sua bottega arriva Oba, un giovane senegalese che vende calzini. Quel che è troppo è troppo e per Mario la soluzione è semplice e folle allo stesso tempo: “rimettere le cose a posto”. Così decide di rapire Oba per riportarlo semplicemente a casa sua, Milano-Senegal solo andata.  Oba acconsentirà alla sua “deportazione” a patto che Mario riaccompagni a casa anche la sorella, Dalida.

NELLE PIEGHE DEL TEMPO, regia di Ava DuVernay – genere fantasy

Una brillante adolescente di nome Meg scopre che il padre creduto morto è in realtà prigioniero di un’oscura entità cosmica. Con l’aiuto del geniale fratellino, di un amico inizia un avventuroso viaggio attraverso lo spazio-tempo allo scopo di salvare il genitore. Catapultati in mondi oltre i confini della loro immaginazione, grazie a un congegno magico che permette di scivolare lungo le pieghe del tempo e dello spazio, i tre ragazzini si imbarcano in una formidabile impresa contro un nemico potente e sconosciuto. Per poter tornare sulla Terra, Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad accettare i suoi difetti per raccogliere la forza necessaria a sconfiggere l’oscurità che avvolge lei e i suoi amici.

IO C’E, regia di Alessandro Aronadio – genere commedia

Massimo Alberti è il proprietario del “Miracolo Italiano”, un bed and breakfast un tempo di lusso ridotto ormai ad una fatiscente palazzina. La crisi che ha messo in ginocchio l’attività sembra non aver scalfito i suoi dirimpettai, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione. Ecco l’illuminazione di cui Massimo aveva bisogno: se vuole sopravvivere deve trasformare il “Miracolo Italiano” in luogo di culto. Ma per farlo deve prima fondare una sua religione. E’ la genesi dello “Ionismo”, la prima fede che non mette Dio al centro dell’universo, ma l’Io. Ad accompagnare Massimo nella sua missione verso l’assoluzione da tasse e contributi la sorella Adriana, inquadrata commercialista, e Marco, scrittore senza lettori e ideologo perfetto del nuovo credo.

ERA GIOVANE E AVEVA GLI OCCHI CHIARI, regia di Giovanni Mazzitelli – genere sentimentale

X, oltre trent’anni ed un lavoro rocambolesco, come pochi nell’Italia d’oggi, è l’icona che potrebbe rappresentare ognuno di noi. Tutto quello che pensa è radicalizzabile in un’unica domanda. “La verità è davvero nel mezzo?” Ciò che si chiede X è un po’ tutto quello che ci chiediamo noi ogni giorno, circondati da persone che vivono agli estremi dell’esistenza e che sembrano più felici di noi, rinchiusi in regole sociali che reprimono i nostri istinti più primordiali.

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