Premio Fausto Rossano 2022, miglior cortometraggio a “Identibye” di Sajjad Shahhatami

E’ “Identibye” del regista iraniano Sajjad Shahhatami ad aggiudicarsi la statuetta come miglior cortometraggio all’ottava edizione del “Premio Fausto Rossano”.  La cerimonia di chiusura del Festival, condotta dal direttore artistico del festival Marco Rossano, ha avuto luogo sabato 22 Ottobre presso la Sala Dumas del Grenoble di Napoli.

“Identibye” di Sajjad Shahhatami vince il “Premio Fausto Rossano” 2022

“Un cortometraggio coraggioso, capace di andare oltre le frontiere del già detto senza mai cadere nelle trappole del ragionamento dicotomico sull’identità sessuale e del pensiero manicheo. Identibye, come lo stesso titolo ci
indica, affronta il tema dell’identità di genere dicendole addio, salutandone le forme binarie troppo spesso inconsapevolmente radicate nei nostri paradigmi biologico-culturali.

Con questa motivazione la giuria composta da Titta Fiore (giornalista e Presidente Film Commission Campania), Stefano Bory (professore sociologia dei processi culturali), Agnese Nano (attrice), Sergio Sivori (regista e attore) e Assunta Maglione (psichiatra) Luigi Barletta (regista, sceneggiatore, professore di cinematografia), Gina Annunziata (professoressa di storia del cinema), ha assegnato il premio al cortometraggio del regista iraniano ed anche una menzione speciale a “Shut” di Niels Bourgonje.

Gli altri premi

La sezione Focus Campania è stata assegnata a “Destinata coniugi Lo Giglio” di Nicola Prosatore, con menzione speciale “per l’interpretazione dalla grande intensità e potenza espressiva” dell’attrice Anna Rita Vitolo, nel film “Maternage” diretto da Walter della Mura.

È “Karim” di Gonzalo Ballester il miglior documentario (“La scelta di affrontare e raccontare questa storia è una decisa presa di posizione etica e morale nel panorama del documentario internazionale, trattando il tema molto attuale, e fino ad ora poco trattato, della sindrome di Ulisse”), mentre nella sezione animazione a primeggiare è “Blue Wall” di Wan-Yu Chung, Yu-Cheng Tu e Li‐Lin Chen.

Marco Rossano con Gonzalo Ballester

 Tra le opere della categoria Scuole la migliore è risultata “Exit” di Nicola Ragone con gli studenti del Liceo “Rosa-Gianturco” di Potenza e menzione per “Camina conmigo” degli alunni e alunne della 6a primaria del Colegio Público CEIP Serrería di Valencia. Nella sezione Studenti vince “Window in a cage” di Rishav Roushan, e tra i laboratori “I Per-corsi della Mente: la Bellezza come Cura” di Gaetano Ippolito.

 

 

 

 Il Premio Speciale Fausto Rossano va a Paolo Vassallo e Autism Aid Onlus, con menzione speciale a “Aion” delle studentesse e studenti del laboratorio di “analisi dell’uso, delle funzioni e dei significati delle storie per immagini: dalle fiabe al cinema di animazione” del CdLM Psicologia. E ancora Premio giovanissimi a “Daddy” di Chen-De Li, e Premio giovani a “Pappo e Bucco” di Antonio Losito.

Novità di questa edizione è il il premio letterario “Il cielo è sempre più blu”, che è stato assegnato a Malfisia Foniciello per “Latte di mandorla”, con menzione a Emilio Spina per “L’inquilino scomodo”

 

 

 

 

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