“Ritorno al crimine”, trama e recensione

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“Ritorno al crimine” – Dopo l’epilogo di “Non ci resta che il crimine” ritroviamo la “banda” formata da Moreno (Marco Giallini), Sebastiano (Alessandro Gassmann), Gianfranco (Massimiliano Bruno) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi) sfrecciare verso Montecarlo seguiti a ruota dal tremendo Renatino (Edoardo Leo). Raggiungeranno di nuovo Sabrina (nel film precedente interpretata da Ilenia Pastorelli e ora da Loretta Goggi) ormai attempata, sposata con uno spacciatore di quadri falsi (Carlo Buccirosso) e madre di Lorella (Giulia Bevilacqua). Sabrina possiede ancora il bottino soffiato ai quattro, che intendono riappropriarsene insieme a Renatino; come se non bastasse fa la sua comparsa il camorrista Van Gogh (Antonio Gargiulo), che rapisce Lorella e reclama un autoritratto originale del pittore olandese. Nel farlo uccide Gianfranco, che può tornare in vita soltanto se i suoi amici ritornano nel 1982 e impediscono a Van Gogh di nascere da ‘O Rattuso (Gianfranco Gallo).

“Ritorno al crimine”, recensione

Il regista e cosceneggiatore Massimiliano Bruno punta ancora una volta al puro divertimento, pur scegliendo di articolare in maniera non semplicistica la sua opera. Il risultato che ne viene fuori è una puntata di Gomorra in stile trash, con sparatorie da b-movie anni Settanta e una spruzzata di fantascienza. Non che la visione non risulti gradevole se affrontata senza troppe pretese. Strappano qualche risata soprattutto Carlo Buccirosso e Alessandro Gassmann, mentre camei illustri vedono protagonisti Achille Lauro, Ninetto Davoli, Bruno Conti e Antonio Cabrini.

Funziona la duplice linea narrativa che si snoda tra la Napoli degli anni Ottanta e la Montecarlo di oggi, sfruttando il meccanismo sempre vincente di chi torna indietro nel tempo e riesce a prevedere il futuro e chi invece viene dal passato e vive un approccio traumatico con quanto non conosce. Ma in fin dei conti il film si regge per gran parte sulle solide spalle dei suoi attori protagonisti. Il massimo del messaggio che ne viene fuori è che non esistono più i criminali e i valori di una volta, con il gangster Renatino indignato per come vanno le cose nel presente perché se avesse cresciuto lui Lorella quest’ultima non si sarebbe mai legata ad un camorrista.

Già girato da Massimiliano Bruno il terzo film della saga, che si intitolerà “Finché c’è crimine c’è speranza” e porterà l’allegra banda negli anni ’30 a riprendersi la Gioconda. Ritroveremo in questa occasione Ilenia Pastorelli e la new entry Carolina Crescentini.

Dopo la mancata uscita in sala dello scorso ottobre, “Ritorno al crimine” è disponibile su Sky Cinema e su NOW a partire dal 12 luglio 2021.

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