“Senza limiti” – Roxana (Camilla Rowe) si trova ad uno dei bivi della vita, sospesa tra il proseguimento degli studi come nei desideri di sua mamma e tra un periodo sabbatico per capire chi vuole essere da grande. Nel frattempo un corso di immersioni le fa conoscere il campione mondiale di apnea Pascal Gaunthier (Sofiane Zermani) e la scelta si fa molto più semplice, portandola ad ottenere anch’essa numerosi successi in questa disciplina. Tra Roxana e Pascal nasce un amore messo però in difficoltà dalla salute di lui, dal clamore mediatico e da un terzo incomodo.
“Senza limiti”, recensione
Le vicende di Roxana sono in realtà ispirate all’apneista francese Audrey Mestre, morta in circostanze non del tutto chiare nel 2002 nel tentativo di battere record maschili sotto la spinta del marito e collega Francisco Ferreras. La sua storia viene in parte romanzata in questa produzione Netflix in due ore che alternano il piano sportivo con quello della storia d’amore. Molto meglio certamente il primo, capace di regalarci immagini subacquee di un certo effetto, rispetto al secondo scritto in maniera poco originale e a tratti superficiale. Per il resto il ritmo non è sempre quello ottimale al pari della tensione e non bastano certamente alcune scene di sesso a risolvere il problema, creando invece risvolti morbosi dei quali non si sentiva l’esigenza anche per rispetto alla Mestre.
C’è da evidenziare però la prova di Camille Rowe (vista recentemente in “La casa in fondo al lago” che abbiamo recensito qui), sentita e magnetica nella sua fisicità. La sua Roxana ci viene presentata sin dall’inizio come un personaggio tormentato, ancora dodicenne su una spiaggia con cicatrici reali e metaforiche causate dal suicidio del padre. Quando da adulta interrompe le sue sedute di analisi scoppia la pulsione sessuale con Pascal, che il film vorrebbe utilizzare anche per illustrare lo sviluppo del personaggio. L’influenza di lui viene ribaltata quando cominciano i suoi problemi di salute e l’ascesa sportiva di lei. Pascal, anche lui con un passato difficile alle spalle, cambierà a questo punto completamente atteggiamento. Ad interpretarlo troviamo il rapper franco-algerino Sofiane Zermani, che ben restituisce questa metamorfosi di un uomo fragile e con le sue nevrosi. Il regista e sceneggiatore David M. Rosenthal utilizza in sintesi solo brandelli della vera storia della Mestre ma si prende tutto il tempo necessario affinché si crei una certa empatia tra il pubblico e i protagonisti.
“Senza limiti” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 9 settembre 2022.