Nella Napoli bene degli anni Novanta la neoadolescente Giovanna (Giordana Marengo) è brillante ma poco diligente a scuola.Un giorno sente la madre (Pina Turco) paragonarla alla zia Vittoria (Valeria Golino) da sempre dipinta in maniera negativa, sorella del padre (Alessandro Preziosi) che vive in un quartiere popolare della città.
Inevitabile a questo punto la curiosità di Giovanna di incontrare Vittoria, anche per capire chi è davvero.L’incontro la segnerà profondamente e le aprirà gli occhi sulle menzogne degli adulti e sull’ambiguità di un sentimento come l’amore.
La vita bugiarda degli adulti, recensione
Sei episodi da cinquanta minuti per il ritorno di Edoardo De Angelis sul piccolo schermo dopo la trilogia degli adattamenti eduardiani.
Questa volta si parte da un romanzo di Elena Ferrante, che firma la sceneggiatura insieme a De Angelis, Francesco Piccolo e Laura Paolucci.Ovvero gran parte del team autoriale della serie di Saverio Costanzo “L’amica geniale”, che qui funge inconsciamente da punto di partenza per un’opera profondamente diversa sulla quale il regista mette il suo timbro attraverso scelte stilistiche ben precise.
L’essenza del romanzo viene insomma trattata con rispetto ma la serie riesce a metterci del suo, con spunti di riflessione e prospettive nuove.Ogni puntata porta il titolo della tematica di cui si occupa: Bellezza, Somiglianza, Amarezza, Solitudine, Amore e Verità.
Il mondo verrà scoperto nella sua essenza da Giovanna attraverso la prospettiva dell’incontenibile zia Vittoria.Trent’anni fa come oggi Napoli ha tante facce diverse ed esemplifica perfettamente la varietà di strati sociali che possono convivere sullo stesso territorio.
Il quale è tremendamente complicato e ferito ma offre allo stesso tempo vita a piene mani in maniera unica e generosa, anche se talvolta dolorosa.Tutto il cast risulta in parte, sapientemente guidato da De Angelis, ma ad emergere prepotentemente è l’interpretazione di Valeria Golino tanto selvaggia quanto vera.
L’esordiente Giordana Marengo dimostra un grande physique du rôle che buca lo schermo e tanto potenziale da liberare una volta che l’esperienza farà il suo corso.Continua la stretta collaborazione di De Angelis con Enzo Avitabile, qui autore di musiche centrali nel descrivere ciò che accade nella testa e nel cuore di Giovanna, accompagnate da un repertorio trasversale che corre da Rod Stewart a Peppino Di Capri.
Altrettanto fondamentale risulta la fotografia dello spagnolo Ferran Paredes Rubio, in cui ogni colore utilizzato è associato ad una sensazione e ad un determinato tipo di eventi.Netflix aggiunge così l’ennesimo prodotto d’autore al suo catalogo, a beneficio di quella qualità tanto invocata quanto difficile da raggiungere soprattutto in quanto a serie tv.
“La vita bugiarda degli adulti” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 4 gennaio 2023.