Sonic – Il film, trama e recensione


Chi è cresciuto agli albori degli anni Novanta con le console di videogiochi targate Sega si ricorderà senz’altro di un riccio blu e ultraveloce. Guardando “Sonic – Il film” sarà inoltre attraversato inevitabilmente da una ventata di nostalgia e forse anche di malinconia per un’epoca straordinaria sotto diversi aspetti.

Sonic – Il film

Nel lungometraggio diretto da Jeff Fowler Sonic è costretto a trasferirsi dal suo pianeta sulla Terra in quanto braccato da alcuni cacciatori ingolositi dalla sua rapidità. Porterà con lui un sacchetto di anelli col magico potere di trasportarlo ancora altrove, se necessario. Nonostante tutto Sonic deciderà di rimanere dov’è anche per via dell’amicizia instaurata con Tom (James Marsden), un agente di Green Hills che aspira ad un incarico ben più impegnativo in quel di San Francisco. Accade che in un attimo di sconforto Sonic sprigiona i suoi poteri in maniera estrema, causando un blackout sulla cui origine il governo chiamerà a indagare lo scienziato Ivo Robotnik (Jim Carrey). Quest’ultimo darà prevedibilmente la caccia al riccio alieno fino all’ultimo sangue.

Recensione

Dopo un paio di serie animate per la televisione datate 1993 arriva quindi un film che punta ad allontanarsi notevolmente dal videogioco per abbracciare il pubblico di tutta la famiglia, che conosca o meno già Sonic. Ciò che viene portato in primo piano è l’estrema solitudine di Sonic sulla Terra, che pure grazie alla sua velocità riesce ad esempio a giocare a ping pong da solo passando da un’estremità all’altra del tavolo; è costretto infatti a nascondersi sempre da tutto e da tutti. Nato come semplice deodorante per auto attaccato allo specchietto di un’auto che compariva nel videogioco Rad Mobile del 1991, è stato protagonista di più di sessanta titoli rilasciati fino al 2018 per tantissime piattaforme.

Oltre che all’azione il film si concentra abbondantemente sulla comicità attraverso personaggi come l’agente tonto, collega di Tom. Jim Carrey si dimostra il dottor Robotnik, anche detto Eggman, perfetto. Rinnova così la sua maschera irresistibile e inimitabile in modo ammirevole, caratterizzando alla sua maniera un villain di vecchio stampo. L’antagonista di Sonic viene qui dipinto infatti come estremamente brillante eppure semplice da ridicolizzare.

La sceneggiatura scritta a quattro mani da Patrick Casey, Josh Miller ci riserva pochissimi colpi di scena e lascia poco spazio all’emozione. Eppure di tempo per produrre un’opera maggiormente sorprendente ce n’è stato. Passata dalla Sony alla Paramount, doveva arrivare sul grande schermo a fine 2019, ma il trailer lasciò scontenti i fan di Sonic per quanto riguardava la realizzazione grafica del protagonista. In effetti la versione definitiva risulta decisamente più riuscita, anche se ha rinunciato alle originarie caratteristiche spiccatamente realistiche. Proprio l’intenzione di dare vita ad un vero e proprio filone ha fatto sì che si moltiplicassero gli sforzi e i risultati sono stati certamente positivi. La scena inserita nel mezzo dei titoli di coda, con la volpe a due code Tails amica di Sonic che arriva sulla Terra alla ricerca del protagonista, annuncia che siamo di fronte ad un franchise che produrrà diversi film, incassi al botteghino permettendo.

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