“Terminal List” – Il plotone di Navy Seals guidato dal capitano James Reece (Chris Pratt) viene in gran parte ucciso in Siria mentre dà la caccia ad un temibile terrorista. Reece sopravvive pur restando vittima di un trauma cranico che intacca la sua memoria, cerca di rimettere insieme i cocci del dramma e si accorge ben presto che la vicenda viene alterata dai federali. Sente insomma puzza di complotto ai piani alti mentre dovrà continuare a combattere con il trauma subìto e con chi vuole eliminarlo.
“Terminal List”, recensione
Facilmente intuibile il notevole impegno produttivo di Amazon Prime Video per questa serie dal taglio spiccatamente cinematografico e americano, tratta dal romanzo thriller di Jack Carr, il quale dopo aver fatto parte dei Navy Seal come tiratore scelto ha intrapreso la carriera letteraria con questa sua prima opera datata 2019. Anche Pratt e Kitsch sono dovuti passare attraverso un vero addestramento da forze speciali americane.
La regia di Antoine Fuqua (“The Equalizer” e “The Guilty”), coadiuvato da Ellen Kuras, punta tutto su azione e tensione efficacemente congegnate. I colori spenti donano epicità ad uno script che centellina le informazioni fornite agli spettatori nel corso degli otto episodi. E a tutto questo si aggiunge la componente per nulla secondaria del thriller psicologico, anche se quest’ultima non finisce mai per prendere il sopravvento e lascia la serie sui binari più convenzionali e sicuri commercialmente parlando. Ciò nulla toglie all’ottima fattura del prodotto, evidente in special modo nei combattimenti corpo a corpo.
Chris Pratt, visto recentemente in “Jurassic World – Il dominio” (che abbiamo recensito qui), veste ancora una volta un’uniforme militare, quella di un eroe spinto dai valori migliori. Tutto quello che ricorda il capitano Reece cozza con la versione dei suoi superiori che in realtà vogliono tappargli la bocca e per scoprire la verità potrà contare unicamente sull’amico ex militare Ben (Taylor Kitsch). Ecco che il mito americano vacilla in maniera consistente nell’era delle fake news e del populismo imperante, meccanismo certamente non alimentato dalla giornalista di altri tempi Katie Buranek (Constance Wu). È lei l’altro fondamentale sostegno a Reece e il terzo interprete centrale di un intreccio che intrattiene e appassiona, intriga e talvolta spiazza, con una resa tecnica simile a quella di un film ovviamente sempre coi ritmi propri di una serie. Il che comporta un diluirsi dell’azione e qualche inevitabile fase di stanca.
“Terminal List” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 1° luglio 2022.