“Titane” – Alexia (Agathe Rousselle) in tenera età rimane vittima di un incidente stradale che la costringerà a vivere con una placca di titanio inchiodata al suo cranio. Una volta adulta lavora come performer che danza su carrozzerie di automobili e al tempo stesso è una un’assassina seriale senza scrupoli. Per questo motivo sarà costretta a cambiare identità per assomigliare ad Adrien, figlio di un pompiere (Vincent Lindon) scomparso anni addietro. L’uomo l’accoglie a casa dichiarando alla polizia che si tratta proprio del suo ragazzo ed entrambi capiranno man mano di aver bisogno l’una dell’altro.
“Titane”, recensione
Quello che ha conquistato l’ultimo festival di Cannes è un film duro, disturbante e cruento, che picchia forte allo stomaco dello spettatore, fortemente simbolico. Tra Alexia e la vita c’è quello che sembra un invalicabile strato di titanio: scopriremo che non è così. La regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau imprime una sua cifra innovativa, tra horror, thriller e fantascienza. Crea un suo particolare universo variegato e credibile, capace di apparire suggestivo e affascinante.
Una deriva transgender obbligata quella della protagonista, mentre il comandante dei pompieri non se la passa di certo meglio tra vecchiaia incombente e steroidi come se piovesse. Il loro fondersi fonde carne e metallo e genera per forza di cose una terza creatura ibrida. Due esseri umani lacerati nel corpo e nello spirito che trovano finalmente sollievo in una danza sgangherata, capace addirittura di strappare qualche timido sorriso. L’impianto narrativo per quanto vada ben oltre il realismo convince sempre e riesce a farci empatizzare anche con una serial killer spietata come Alexia, senza retorica e senza ammorbidire mai il tratto.
A modo suo la Ducournau sembra volerci dire che la vita è più forte di tutto, nonostante tutto. Così come l’amore, che può fare breccia in qualsiasi momento in qualsiasi posto. E la luce può farsi spazio anche nel buio più fitto, grazie ad un percorso di metamorfosi e rinascita capace di far trovare finalmente a chiunque il proprio posto nel mondo. Con questo messaggio il dramma riesce a prendere le sembianze di una favola, per quanto nerissima come l’olio che Alexia perde al posto del sangue.
“Titane” è disponibile a noleggio su Amazon Prime Video, Apple Tv, Google Play Film e su YouTube.