“Untold: Rissa in NBA” – Il 19 novembre 2004, al Palace of Auburn Hills in Michigan, a 45 secondi dal termine della partita NBA tra Indiana Pacers e Detroit Pistons ebbe luogo un’incredibile rissa tra giocatori e spettatori. Tutto partì da un fallo di Ron Artest su Ben Wallace, incomprensibilmente duro anche perché la partita era ormai saldamente in mano ai Pacers. Mentre la rissa in campo era ancora in corso Artest si sdraiò sul tavolo dei segnapunti e proprio lì lo colpì una bevanda lanciata dagli spalti. L’ala piccola fece ciò che un professionista non deve mai fare e cioè salì sulle gradinate aggredendo il presunto colpevole. Il caos che ne conseguì portò a pesanti squalifiche e a processi penali a carico di alcuni sostenitori.
“Untold: Rissa in NBA”, recensione
La trama appena riassunta è quella della prima puntata di una serie di documentari prodotti da Netflix, che mette al centro vicende poco note che hanno visto protagonisti celebri atleti di differenti discipline sportive. La rissa passata alla storia come il “Malice at the Palace” ha contribuito a potenziare i protocolli di sicurezza delle partite NBA (quel giorno erano presenti soltanto tre agenti di polizia), intervenendo tra l’altro sulla vendita di alcolici nei palazzetti.
La narrazione costruita dal regista Floyd Russo risulta affascinante grazie all’accurato racconto delle personalità dei protagonisti della rissa, campioni del calibro di Ron Artest, Stephen Jackson e Jermain O’Neal. In particolare colpisce la schiettezza di Artest, all’epoca in cura psichiatrica per problemi di depressione e di ansia. In molti etichettarono unicamente come gesto provocatorio quello di sdraiarsi sul tavolo dei segnapunti; ora scopriamo che era il suo modo di mettere in pratica la regola del contare fino a cinque per non reagire di impulso. Artest vinse il titolo NBA un anno dopo con i Lakers ma Jermain O’Neal subì un duro colpo che condizionò in negativo la sua carriera. Anche Reggie Miller perse l’ultima occasione di vincere un campionato, ritirandosi a fine stagione dopo 18 anni nei Pacers.
A margine della vicenda l’interesse primario della NBA è stato quello di attribuire tutta la colpa all’indisciplina dei giocatori, sorvolando sulle responsabilità dei tifosi più esagitati per ovvie ragioni economiche. “Untold” ristabilisce in maniera imparziale la reale versione dei fatti sulla falsariga del successo riscosso da “The last dance” (che abbiamo recensito qui), chiudendo il cerchio con le immagini della recente demolizione del Palace.
“Untold: Rissa in NBA” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 10 agosto 2021. I successivi episodi si occuperanno tra gli altri del pugile Christy Martin e del tennista Mardy Fish.