E’ partito oggi il seminario dedicato ai giovani che vogliono cimentarsi con la cronaca cinematografica al festival di Vico Equense
La città di Vico Equense si trasforma in una redazione a cielo aperto per i ragazzi del seminario di Pina Meriano, per confrontarsi sul campo con interviste agli ospiti del Social World Film Festival, tra riprese video e conversazioni con gli attori.
Per la prima del film “Era giovane e aveva gli occhi chiari” di Giovanni Mazzitelli, proiettato nel Teatro Trosi, era presente Fabio De Caro, l’attore che ha prestato il volto alla perfidia e al cinismo di Malammore di “Gomorra” e che ha recitato in questa pellicola nella parte di un simpatico sindacalista dell’ ILVA di Bagnoli conn la passione per il tennis.
A lui abbiamo chiesto:
Quanto è importante il sociale nel cinema?
E’ una tematica importante, ma credo che il cinema debba essere soprattutto un momento di svago e di emozione per il pubblico
E quanto lo è per una serie così discussa e di successo come “Gomorra”?
“Gomorra” è mal giudicato, perchè spesso è brutale eppure la gente tende ad essere più attenta alla brutalità della serie tv che a quella che davvero ci circonda nella realtà.
E talvolta ne fa le spese l’attore, che come è successo proprio a De Caro, è stato oggetto di una pesante campagna denigratoria allorchè al suo personaggio (Malammore) viene ordinato di uccidere la figlia di Ciruzzo l’ immortale, che però non era mirata a criticare il cammorrista ma tendeva a vessare l’uomo, il suo privato.
Se dovesse descrivere il Social World Film Festival con un aggettivo quale userebbe?
Il termine più appropriato per descrivere la settima edizione del festival è figo.