Un museo che non ti aspetti. Un museo che è un piccolo prezioso gioiello. Un centro culturale di ultima generazione che nasce non solo per incrementare l’offerta turistica dell’area vesuviana, ma anche con l’intento di azzerare o quanto meno modificare la narrazione negativa di una periferia difficile.
E’ il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio inaugurato circa un anno e mezzo fa a Boscoreale, in Via Le Corbusier, un centro culturale composto da un Polo Espositivo, un Auditorium e un’Arena all’aperto realizzato grazie alla sinergia tra il Parco Nazionale del Vesuvio la Fondazione Cives/MAV, l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ed il Comune di Boscoreale.
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Alla scoperta del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio
Il percorso è concepito in maniera tale da far conoscere in primo luogo le evoluzioni del Somma-Vesuvio conseguenti ai vari processi eruttivi che ne hanno modificato la morfologia, ma anche i processi antropici che hanno contribuito non poco al cambiamento del territorio.
Interessanti le teche che mostrano lo sviluppo della biodiversità attraverso le principali specie vegetali e animali e i pannelli illustrativi che riflettono l’interazione dell’uomo con il vulcano.
Non solo teche e pannelli illustrativi. A rendere speciale questo museo sono soprattutto le apparecchiature multimediali, i video e i giochi interattivi che costituiscono per il visitatore un esplicito invito a prender parte in prima persona all’offerta culturale.
Un plastico interattivo del Vesuvio racconta e mostra l’entità di tutte le eruzioni più recenti del vulcano e l’impatto che hanno determinato sull’ambiente.
Diversi video e giochi interattivi consentono di conoscere la vita nell’area vesuviana nel periodo antecedente al 79 d.C. semplicemente sfiorando una serie di comandi touch.
Sono Catone e Apicio che, discutendo animosamente tra loro, raccontano ai visitatori la cultura gastronomica della tradizione romana. Poco distante dalla loro “cucina” ad esser protagonista è la produzione vinicola di Villa Regina dove, dagli scavi, sono emerse 18 dolie (grandi anfore interrate che venivano utilizzate per la fermentazione del vino).
All’esterno è presente un “giardino vulcanico”. In diverse aiuole si possono osservare le principali colture del suolo vesuviano come viti, olivi, prodotti dell’orto, ginestreto, felci, corbezzolo, pungitopo ed altri tipi di vegetazione.
Un’esperienza unica
La visita al Museo del Parco Nazionale del Vesuvio è un’esperienza unica, che tutti devono compiere. I più piccoli ne resteranno estasiati. Con le loro manine potranno attivare i comandi e, giocando, apprenderanno preziose informazioni; i più grandi si stupiranno nello scoprire un museo assolutamente innovativo che nasce con l’intento di arricchire l’offerta turistica campana, ma anche per gettare un importante seme affinchè possa germogliare il riscatto culturale di un’area da tempo abbandonata a se stessa.
La visita al Museo
La gestione del Museo è affidata alla Fondazione Cives/MAV di Ercolano. La prenotazione per la visita è obbligatoria. Basta semplicemente inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica:
prenotazioni@museoparcovesuvio.it
Il Museo resta aperto il venerdì, il sabato e la domenica dalle ore 10,00 alle ore 16.00.
La stazione EAV di Villa Regina consente di raggiungere agevolmente il Museo (treno da Napoli direzione Sorrento fermata Stazione Villa Regina – da Sorrento direzione Napoli fermata Stazione Villa Regina)
In auto, percorrendo l’Autostrada A3 Napoli-Salerno, provenendo da Napoli l’uscita consigliata è quella Torre Annunziata Sud, mentre provenendo da Salerno l’uscita è quella di Boscoreale.
Il costo del biglietto è di 4 € per gli over 18.
L’ingresso è gratuito per:
– gli under 18.
– tutti i residenti dei 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio (previa esibizione del documento di identità);
– possessori di biglietto per la visita al cratere del Vesuvio.
Per maggiori informazioni, visitate la pagina del Parco Nazionale del Vesuvio e del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio.