Castellammare di Stabia (Napoli) – Una scena surreale e drammatica si è consumata giovedì mattina in una scuola di Scanzano, dove una giovane insegnante di sostegno è stata brutalmente aggredita da circa trenta genitori che hanno fatto irruzione nell’istituto. La docente è stata ricoverata in ospedale con un trauma cranico, mentre il padre, intervenuto per proteggerla, ha riportato una frattura al polso.
All’origine dell’aggressione ci sarebbero voci diffuse sui social media, secondo cui la docente avrebbe compiuto presunti abusi sessuali sugli alunni. Tuttavia, non è stata presentata alcuna denuncia formale contro di lei, e le accuse appaiono al momento infondate.
Un clima di ostilità e minacce
L’episodio sembra inserirsi in un contesto di crescente tensione. Ad agosto, i profili social della docente erano stati hackerati, e a suo nome erano stati pubblicati contenuti falsi e compromettenti.
Negli ultimi giorni, la donna aveva ricevuto minacce di morte via chat, probabilmente legate a una recente sospensione disciplinare: la docente aveva infatti sorpreso uno studente a fumare nei bagni della scuola, fatto che aveva portato a una sospensione di due giorni. Sul caso stanno indagando i carabinieri.
Gli inquirenti stanno vagliando ogni elemento, incluso il ruolo dei social network nell’alimentare la spirale di violenza. La vicenda ha scosso profondamente il mondo dell’istruzione.