Castellammare di Stabia: Rissa al San Leonardo
Lite familiare con un bilancio di due feriti e sei persone denunciate dalle forze dell’ordine costrette ad intervenire per sedare la rissa.
E’ accaduto ieri pomeriggio. Un uomo si sarebbe recato in ospedale dove si trovava ricoverato il figlio presso il reparto Ortopedia. L’uomo, separato dalla moglie, avrebbe chiesto di restare da solo con il figlio, ma la madre del ragazzo si sarebbe opposta a tale richiesta.
E’ iniziato così un diverbio tra i due, sfociato poi in una lite vera e propria tanto che entrambi gli ex coniugi sono stati refertati per le ferite riportate.
Si rifugia al Pronto Soccorso, gli aggressori buttano giù la porta
Ad aggravare l’incresciosa situazione l’arrivo di alcuni parenti dell donna che si sarebbero avventati contro l’uomo.
L’uomo avrebbe tentato di difendersi dall’ira dei parenti rifugiandosi in una stanza del triage del pronto soccorso, ma i parenti dell’ex moglie avrebbero buttato giù la porta e iniziato a malmenare violentemente l’uomo.
Solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha consentito di riportare la calma nel reparto ed identificare tutti i componenti delle rissa.
“Un’orda di barbari”
“Un’orda di barbari.Ringrazio l’azione delle forze dell’ordine e delle guardie giurate del pronto soccorso grazie ai quali l’aggressione non si è spostata dove c’erano altri malati. I medici in servizio hanno continuato a svolgere il proprio lavoro salvaguardando i propri pazienti” – ha commentato Raffaele Amodio coordinatore aziendale Fsi-Usae.
“Facciamo un plauso al servizio di sicurezza del PS ed alle guardie giurate della Cosmopol che ancora una volta hanno evitato che un evento squallido e inqualificabile potesse recare danno ai pazienti afferenti ed al personale medico. Piange il cuore osservare come il personale del pronto soccorso, che dà l’anima e professionalità nel proprio lavoro, debba assistere a spettacoli indecenti e incivili. Chiediamo ufficialmente alla Direzione sanitaria e Generale di fare pagare ai responsabili fino all’ultimo centesimo tutti i danni arrecati agli arredi e suppellettili. Direzione Generale a cui va un plauso per aver potenziato nei mesi scorsi il servizio di vigilanza nel presidio”.
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