21 Marzo – Sono le 13:00 quando le fiamme iniziano a propagarsi all’interno della fabbrica di prodotti cosmetici “My Way” di Rovigliano
Inizia l’inferno
L’incendio parte da un guasto elettrico, si propaga rapidamente per via della gran quantità di solventi presenti in fabbrica; il vento fa il resto.
Immediatamente scatta l’allarme; centinaia di persone presenti nell’area intorno alla fabbrica sono a rischio.
I primi ad arrivare sul posto, in Via Ripuaria, sono i Vigili del Fuoco di Castellammare di Stabia, ma si rendono subito conto che la situazione è più grave di quanto pensassero.
Intanto foto e video rimbalzano sui principali social
Le immagini del rogo raggiungono le abitazioni di familiari ed amici dei dipendenti della fabbrica in fiamme e di quelle confinanti.
E’ panico – parenti ed amici cercano invano di contattare telefonicamente i propri cari.
Nell’aria, una spessa nube tossica cancella la visuale del Vesuvio e contribuisce ad alimentare lo sgomento di chi ha i propri cari all’interno della fabbrica.
“Dio mio, ti prego, dimmi che è viva”
Una mamma cerca di contattare la figlia – entrambe lavorano nella stessa fabbrica, ma le fiamme le hanno separate.
La donna è disperata, non trova sua figlia e lei non risponde alle sue telefonate.
Solo dopo tanti squilli e dopo tante lacrime, la ragazza risponde: “ Sono salva…sto bene. Mamma stai tranquilla!”
E’ solo una delle tante storie di terrore vissute ieri.
C’è chi racconta di “essere vivo per miracolo“, chi “di aver lasciato tutti i propri oggetti personali in fabbrica, pur di mettersi in salvo”, chi, “ringrazia Dio per essersi salvato“, ma poi si dispera per esser rimasto senza lavoro.
Un vero e proprio disastro ambientale
Fumo denso, una nuvola di veleni che per ore ha sporcato i cieli di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Pompei.
Il rogo ha bruciato solventi e materiali altamente nocivi per la salute.
“Fate presto, qui ci sono contenitori con vernici. Se arriva il fuoco, scoppia tutto”
L’incendio sembrava essere indomabile. Un vero inferno!
Esplosioni a catena – vento forte – pezzi di materiale bruciato ricaduti in esterno, sulla strada.
Ad aiutare i Vigili del Fuoco di Castellammare di Stabia nelle operazioni di spegnimento intervengono nove autobotti da Torre del Greco e anche da Napoli.
Alle 15:00 anche un elicottero si alza in volo per lo spegnimento del rogo dall’alto.
Solo intorno alle 16:30 gran parte dell’incendio può dirsi domato.
Per tanti piccoli focolai, i Vigili del Fuoco rimangono a lavorare fino a notte fonda.
Danni per circa un milione di euro
Le fiamme hanno divorato tutte le attrezzature dell’azienda di cosmetici.
Gran parte del complesso è inutilizzabile.
Danni anche alle strutture adiacenti.
L’unica consolazione è quella che tutti i dipendenti siano stati tratti in salvo.
Ma per loro ora, dal punto di vista occupazionale, il futuro ora appare incerto.
Il video
http://https://www.facebook.com/sosstabia/videos/1230190150472462/
(Il video dell’incendio alla fabbrica è di Sos Stabia – Ricomincio da tre – l’operatore è Tonino Mauriello)