CASTELLAMMARE DI STABIA – Un internet point al posto di un centro scommesse. Questa l’iniziativa del comune della città delle Acque. Il piccolo internet point sarà costruito in via Plinio, dopo aver sequestrato una sala slot di proprietà per lungo tempo del clan D’Alessandro. Il clan controllava il proprio giro d’affari all’interno del centro scommesse non autorizzato.
Dopo le verifiche dell’immobile è emerso il suo legame con la criminalità organizzata. Gli scommettitori puntavano le proprie somme di denaro su un sito non autorizzato dallo Stato. Consegnato 4 mesi fa al Comune, adesso l’ex sala slot si prepara ad accogliere i cittadini con un internet point e sempre al suo interno, anche un’area dedicata alla consumazione.
Castellammare, salgono a 21 i beni confiscati alla camorra
Gaetano Cimmino e la sua giunta si stanno occupando di velocizzare il processo di riqualificazione del bene confiscato. Salgono così a 21 i beni confiscati alla camorra a Castellammare di Stabia. Tra questi ricordiamo “Il rifugio di Jole”, bene confiscato alla camorra, poi diventato un centro anti-violenza; la Casa dell’Ambiente e dell’Impegno Civile, gestita da Legambiente, in via Panoramica; la biblioteca Filangieri al Corso Vittorio Emanuele, e l’associazione Asharam nel centro storico di Castellammare di Stabia. La confisca dell’ex sala slot di Via Plinio è un’altra vittoria dello Stato nei confronti della criminalità organizzata.