La protesta di ieri sera degli “Invisibili” non ha lasciato indifferente la classe politica
Ieri in centro si è tenuta la manifestazione degli “Invisibili”. Una parola che intrinsecamente richiama la figura dei commercianti. Gli invisibili, coloro che più di tutti stanno vivendo la crisi sulla propria pelle. Gli esercenti si sono riversati in piazza a protestare contro il sindaco Cimmino. Il primo cittadino chiede la zona rossa a Castellammare di Stabia; i commercianti non ci stanno e a Palazzo Farnese fanno sentire la propria voce, vestiti di bianco come fantasmi, invisibili alla società. Da qui il nome della protesta.
Non tardano ad arrivare le considerazioni della classe politica, come quella del consigliere comunale Ernesto Sica, che a riguardo esprime in una nota emersa sul suo profilo Facebook, in cui il consigliere si schiera dalla parte dei commercianti e contro l’istituzione della zona rossa in città.
Ieri, come sempre, ero di fianco al popolo ed alle attività commerciali che soffrono misure oltremodo afflittive senza avere aiuti. Sono al fianco delle ragioni che quella piazza ieri sera ha voluto esprimere. Fra le ragioni che sostengo, sono soddisfatto che, grazie anche alle istanze di Fratelli d’Italia, il sindaco si sia impegnato a trovare una soluzione per aprire parte di piazza Giovanni XIII per venire incontro alle esigenze dei commercianti e cittadini di via Sarnelli e via Gesù.
Fra le altre ragioni sostengo la contrarietà all’istituzione di Castellammare di Stabia zona rossa. Il sindaco di certo si sarà espresso in maniera sintetica e poco opportuna tanto da dare, giustamente, spazio ad interpretazioni sbagliate ma il concetto è chiaro: la nostra Città ha superato la soglia dopo la quale dovrebbe prevedersi la zona rossa, il sindaco, in qualità di autorità sanitaria è obbligato a comunicare il dato ed a questo punto subire l’istituzione della zona Rossa non è più una opzione da escludere.
Il virus ha un’altissima capacità di contagio ma è particolarmente pericoloso per alcune fasce d’età e particolari categorie fragili. Bisogna aumentare l’assistenza domiciliare e non colpire tutti in maniere indiscriminata! Chi non ha aiuto a casa rischia di morire! Cosi si intaserebbero meno gli ospedali ed i mezzi pubblici.
Siamo comunque alle solite di un governo Regionale e soprattutto Nazionale totalmente impreparati ed allo sbando, che sta facendo pagare le proprie colpe ai cittadini!