La chiesa della Madonna della Libera è situata sul monte San Cataldo e si raggiunge tramite una ripida salita posta sulla strada statale sorrentina.
La data della costruzione risale al 1586, i custodi della struttura era affidata ai monaci benedettini. Dipinsero in una nicchia naturale una donna con in braccio un bambino e ai lati i santi Giovanni Evangelista e San Cataldo. Nel 1613 la Signora Isabella del Giglio ottenne in proprietà su cui vi edificò una cappella. Con il passare del tempo la struttura venne lasciata in stato di degrado. Nel 1897 la Famiglia Correa Boccutti cedette l’affidamento del santuario ai sacerdoti Catello e Alessandro Saccardi e l’ultimo restauro avvenne nel 1965.
La struttura all’esterno si presenta come una basilica costituita da due ingressi: una principale ed una laterale. La chiesa è formata da tre navate, una centrale e due laterali. Sono presenti alcune piccole cappelle dove sono ospitate le figure di San Francesco e San Raffaele Arcangelo ed un quadro che rappresenta l’apparizione dell’Arcangelo Gabriele ai santi Catello e Antonino.
Al centro dell’altare è posto un affresco che risale al IX-XII secolo, decorato con elementi di origine ellenica che raffigura la Madonna della Tenerezza conosciuta come la Madonna della Libera. Oggi è presente anche un ostello per ricevere i fedeli, e diverse sale per riunioni.