Secondo la tradizione l’immagine della Madonna presente nello stemma civico è quella della Vergine di Pozzano. Sostenitore di questa tesi fu Serafino de Ruggeri
Tuttavia, confrontando attentamente l’iconografia dello stemma con quello della Madonna di Pozzano è possibile notare la differenza delle due tipologie. La prima- quello dello stemma- riporta il bambino adagiato sulle ginocchia della Vergine che guarda fisso in avanti. Nella seconda invece – quella di Pozzano- il bambino è posto di fianco nell’atto di succhiare al petto della madre.
La Vergine dello stemma, è molto simile se non uguale all’antica immagine della Madonna di Portosalvo del XVI secolo. Facendo riferimento alla chiesa della Cattedrale ricordiamo che il suo titolo era quello di Santa Maria da Mare e questa definizione sarebbe la soluzione del problema.
E’ possibile che i nostri progenitori abbiano impresso sullo stemma della città il simbolo del potere temporale, cioè il Castello ed il simbolo del potere spirituale , cioè la Vergine di Portosalvo ( o Santa Maria da Mare).
Ancora oggi è sconosciuto il motivo per cui aggiunsero come simbolo proprio la Madonna di Pozzano e non quella invece della Sanità, quella dell’Assunta oppure quella del Carmine.
Col passare dei secoli furono apportate alcune modifiche all’immagine e questo potrebbe spiegare la differenza. Le più antiche rappresentazioni dello stemma civico, ancora oggi esistenti sui fonti battesimali in marmo del XVI seolo delle chiese di San Nicola a Mezzapietra, Santo Eustachio a Privati e San Michele a Scanzano riportano l’iconografia descritta.