Dopo 20 anni e un restauro durato tre, ha riaperto ai fedeli la Chiesa di Santa Maria del Principio, apprendiamo questa notizia dal profilo social del primo cittadino che commenta cosi:
Dopo 20 anni e un restauro durato tre, ha riaperto ai fedeli la Chiesa di Santa Maria del Principio, in Piazza Vittorio Emanuele II. Nella chiesa, riportata agli antichi fasti, ieri si è svolta una celebrazione, officiata dal Cardinale Crescenzio Sepe che ha sancito la riapertura al culto della stessa, dal 1999.
Alla cerimonia toccante hanno partecipato centinaia di persone, oltre alle istituzioni cittadine e al già sottosegretario On. Bruno Cesario che quando era in Parlamento propose e ottenne che lo stesso finanziasse una parte dei lavori della chiesa.
La chiesa, che risale al 1570 fu distrutta dalla lava nel 1631 e poi ricostruita più volte, fino a subire diversi ampliamenti nel 1800. I resti di ciò che rimase dopo il passaggio della lava sono conservati e visibili all’interno della chiesa, consegnando così alla città un patrimonio culturale, ora di nuovo aperto e fruibile da tutti. Il restauro è stato seguito dall’Arch. Giovanni di Sarno, anche storico di San Giorgio a Cremano, che ne ha conservato la struttura originaria e riportato ad antico splendore le decorazioni barocche, valorizzando ancora di più le statue di San Giorgio Martire e dell’Immacolata Concezione, esposte nella navata centrale.
Tra qualche giorno si stabilirà quali finzioni celebrare all’interno della Chiesa Madre. Con Padre Nino che, insieme alla comunità parrocchiale con tenacia ha raggiunto questo importantissimo traguardo, insieme l’assessore alla Cultura @Pietro De Martino, cercheremo la strada per far sì che quanti più cittadini possibile vedano e conoscano la storia di questo monumento cittadino che rappresenta il nostro passato e futuro.
Grazie all’Arcidiocesi di Napoli, nella figura del Cardinale Sepe per la vicinanza che dimostra a San Giorgio a Cremano.