Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato chiaro: vaccinazione di massa, altrimenti scuole ancora chiuse a settembre. Una soluzione perentoria quella del governatore, che trova qualche opposizione da parte dei comitati scolastici. I membri dell’associazione Scuole Aperte Campania ha diramato una nota stampa in cui spiega le motivazioni per le quali le scuole devono riaprire, sottolineando la non obbligatorietà del trattamento vaccinale.
“I genitori e gli insegnanti dell’Associazione e della Rete sono contrari a qualunque tipo di
condizionamento per la presenza a scuola dei ragazzi. Non sussiste alcun tipo di obbligo
vaccinale attualmente in Italia e vogliamo che venga rispettata la volontà di tutti. Inoltre rivendicare la libera scelta in tal senso non autorizza nessuno ad etichettarci come no vax, e diffideremo formalmente chiunque dal farlo”
E ancora:
Le affermazioni del Presidente continuano ad essere illegittime e gravi perché il diritto all’istruzione in presenza è un diritto costituzionale che ogni istituzione deve garantire nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie per combattere la diffusione del virus. Si ricorda che nei principali paesi europei si è deciso di non raccomandare la vaccinazione in fascia 12-18 anni, mentre in Campania la si vuole considerare addirittura una condizione necessaria per la frequenza scolastica, perpetrando un doppio dolo, scientifico e giuridico/etico.
Non solo la scuola. A rispondere al governatore De Luca anche il Codacons della Campania, che ha allertato il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Istruzione.