L’edificazione del Santuario avvenne tra il 1542 ed il 1549.
Il nome di questa struttura deriva dalla fonte di alcune leggende: la prima afferma che la chiesa sorse su una zona collinare e vi fu scolpita l’immagine della Madonna, ritrovata da una donna anziana che portava al pascolo il suo toro. La seconda invece parla dell’apparizione della Vergine ad una giovane donna storpia che grazie al suo miracolo riuscì a guarire. Un’altra leggenda invece parla di un uomo benestante, che fece dipingere su una roccia la Vergine con il Bambino con al suo fianco San Bernardino da Siena.
La facciata del Santuario è divisa da una trabeazione: nella parte inferiore vi è un portale d’ingresso ed è sovrapposto una lunetta con la raffigurazione della Vergine con in braccio il Bambino. All’interno la struttura è formata da un’unica navata che presenta una pavimentazione in marmo ed un soffitto a cassettoni risalente al XVII secolo. Sono presenti sei cappelle tra cui una di esse è dedicata alla Vergine Maria. L’altare è in stile barocco; la cupola è arricchita da affreschi che raffigurano il Paradiso e la Gloria di San Gaetano.