Lazio, De Angelis si dimette dopo le polemiche sulla strage di Bologna


In un inaspettato sviluppo, Marcello De Angelis ha presentato le sue dimissioni dalla posizione di Capo della Comunicazione della Regione Lazio. La sua decisione giunge dopo una serie di controversie legate alle sue recenti dichiarazioni sulla tragica strage di Bologna.

La figura di De Angelis era finita al centro dell’attenzione mediatica a seguito delle sue dichiarazioni scritte in un post sui social. Nel post De Angelis aveva fatto delle affermazioni che avevano suscitato indignazione e condanne da parte di diversi settori della società.

Le sue parole erano state percepite come insensibili e fuori luogo, dato il contesto sensibile legato alla strage di Bologna avvenuta nel lontano 1980. La polemica è scattata per un post di De Angelis, dove era riportato che secondo lui Mambro, Fioravanti e Ciavardini erano innocenti.

Marcello De Angelis ha chiesto scusa, ma non si era ancora dimesso

La strage di Bologna, nella quale persero la vita 85 persone e molte altre rimasero ferite, rappresenta ancora oggi uno dei capitoli più oscuri della storia italiana. Le parole di De Angelis avevano suscitato rabbia tra i cittadini e i rappresentanti politici che avevano chiesto una rettifica e delle scuse pubbliche. Scuse che sono arrivate, ma De Angelis non si era ancora dimesso. Qualche tempo lo stesso responsabile della comunicazione aveva pubblicato contenuti antisemiti.

Le dimissioni sono arrivate soltanto oggi, 29 agosto. Una mossa giusta data l’entità delle critiche e delle polemiche sollevate dalle sue parole. È importante sottolineare come l’episodio evidenzi l’importanza di una comunicazione responsabile e sensibile, soprattutto quando si tratta di questioni storiche così delicate. De Angelis ha dichiarato: “Di essere finito nella mostruosa macchina del fango”

La ricerca di un nuovo capo della comunicazione è già in corso, con l’obiettivo di garantire che la comunicazione istituzionale rifletta adeguatamente i valori e le sensibilità della Regione Lazio.

Le dimissioni di Marcello De Angelis e le polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni rimarranno come un richiamo per tutti coloro che si occupano di comunicazione pubblica, evidenziando l’importanza di una comunicazione responsabile e consapevole delle implicazioni storiche e sociali delle parole pronunciate.

 

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