L’Unesco inserisce altri Comuni nell’area archeologica di Pompei. Ecco quali


E’ stata finalmente approvata dal Comitato del Patrimonio Mondiale la proposta di ampliamento della “Buffer Zone”, la zona cuscinetto del sito UNESCO 829 “Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. Un riconoscimento che arriva dopo 10 anni. Oltre a Pompei, Ercolano e Torre Annunziata l’area comprenderà anche Portici, Torre del Greco, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, Castellammare di Stabia e Trecase.

La nuova perimetrazione dell’area consentirà di potenziare le strategie di protezione del sito e di promuovere lo sviluppo sostenibile e le attività di riqualificazione e rigenerazione dei territori circostanti.

Il territorio di riferimento è già interessato dal elaborato dall’Unità Grande Pompei (UGP) in condivisione con gli enti locali coinvolti i cui obiettivi sono il potenziamento dell’attrattività turistica dell’area, il miglioramento dell’accessibilità ai siti della cultura, il recupero ambientale dei paesaggi degradati e compromessi e la riqualificazione urbana.

Molto soddisfatto il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, nonchè sindaco di Trecase, l‘Avv. Raffaele De Luca per l’inserimento del suo comune nell’area archeologica. Trecase è il più piccolo dei comuni vesuviani inseriti nell’area archeologica. Da anni De Luca lavora lavorando per la crescita del Comune di Trecase che, pur essendo piccolo, vanta numerose risorse. Di recente è stata riaperta la strada Matrone, seconda strada di accesso al Vesuvio ed è in programma la nascita di un Museo del Vino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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