Vincenzo De Luca, nella consueta diretta del venerdì, si è scagliato contro chi continua ad infangare Napoli e la Campania e contro il governo Conte.
De Luca: “Al governo dilettanti allo sbaraglio”
“Siamo chiamati a lavorare in una condizione infame. Per quel che mi riguarda, fatti salvi tre o quattro ministri, questo non è un governo. Non voglio dirvi che cosa è. Anziché avere dilettanti allo sbaraglio sarebbe meglio avere un governo di unità nazionale, di persone competenti e perbene, un governo che non produca il caos che è stato prodotto in Italia dall’opportunismo e dalle scelte sbagliate fatte dal governo.”
“Se bisogna stare al governo con questi personaggi sarebbe meglio mandare a casa questo governo – ha sottolineato il governatore campano – perchè non è tollerabile alcun rapporto di collaborazione con ministri come Spadafora che ha raccontato bestialità o con il signore di cui ho fatto il nome (Luigi Di Maio, ndr) che ho sfidato ad un dibattito pubblico già anni fa e rinnovo l’invito in diretta tv sperando che non faccia il coniglio come ha fatto nei 3-4 anni precedenti”.
Strumentalizzazioni indegne pur di sporcare Napoli e la Campania
“A me giallo, arancione o rosso non cambia niente”, ha chiarito il governatore campano e ha aggiunto: “C’è mezza Italia per cui Napoli e la Campania dovevano diventare zona rossa a prescindere”.
La scelta della suddivisione delle Regioni per il governatore “è una idiozia che serve a far nascondere il governo dietro i numeri, per non assumersi la responsabilità di chiudere tutto”.
De Luca sottolinea l’attenzione che gli organi di stampa stanno riservando alla Campania negli ultimi giorni – voci che si rincorrono una dietro l’altro, alimentando situazioni assurde lontane dalla realtà, come i dubbi sorti sulla veridicità dei dati trasmessi dai bollettini dei contagi.
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