“Torna uagliò! Si intitola così il Manifesto per le politiche giovanili scritto a più mani da Davide D’Errico e i giovani napoletani. In queste pagine c’è il grido di speranza dei ragazzi della nostra città, la voglia di tornare ma soprattutto quella di restare. Un documento dettagliato, che sarà parte del mio progetto di ricostruzione di Napoli, con l’obiettivo di realizzare una città anticamorra, a misura di giovani che crea lavoro e offre servizi veri. Grazie a tutti, il vostro impegno è la nostra forza. Adesso, torniamo a realizzare qui i vostri sogni”. A scriverlo sui propri profili social è il candidato a Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Gaetano Manfredi presenta il Manifesto per le Politiche Giovanili
A realizzare il Manifesto, disponibile integralmente sul sito www.arrevotiamo.it, sono stati decine di giovani professionisti, professori universitari e manager, oltre che numerose associazioni, guidati da Davide D’Errico, come i ragazzi di Puteca Celidonia che fanno teatro nei beni confiscati alla camorra che hanno formato sette giovani nel film “Qui rido io” che Mario Martone a presentato in Concorso al Festival del cinema di Venezia, i ragazzi di Opportunity che hanno realizzato il vicolo della cultura dove prima c’era una piazza di spaccio alla Sanità.
“Un programma per trasformare Napoli in una città anticamorra e a misura di giovani”
“Oggi essere giovani a Napoli sembra una condanna ad un futuro difficile, ad un lavoro precario o a nero, ad un domani con poche opportunità e tanti disservizi. Per questo abbiamo scritto con Gaetano Manfredi un programma per trasformare Napoli in una città anticamorra e a misura di giovani: o la prossima amministrazione metterà in campo misure capaci di creare lavoro, cultura diffusa ed opportunità legali, oppure la nostra terra sarà condannata a diventare solo cartolina da fotografare, non più città dove lavorare, crescere, vivere e progettare il proprio futuro”, ha spiegato Davide D’Errico, che ha fondato Arrevotiamo con Luigi Vivese, Movimento Politico Anticamorra con decine di candidati nella lista civica Manfredi Sindaco.
L’obiettivo del Manifesto è realizzare una città a misura di giovani attraverso vari punti programmatici, in un piano suddiviso in tre macro-aree.
Prima area: una città a misura di giovani è una città anticamorra. Qui il patto propone misure amministrative coraggiose per sottrarre terreno ai clan e restituire opportunità ai giovani e ai bambini della città: dal patto educativo per azzerare la dispersione scolastica in 10 anni, alla costituzione di parte civile nei processi di Camorra da parte del comune di Napoli, fino all’utilizzo dei beni confiscati per creare hub gratuiti per giovani professionisti under 35.
Seconda area: una città a misura di giovani è una città che crea lavoro ed opportunità. Napoli deve generare lavoro legale ed opportunità diffuse e lo potrà fare, secondo quanto si prevede nel piano, grazie a sportelli “Informa Giovani” in ogni quartiere, una “New Generation Academy” napoletana e un “patto per il lavoro” giovanile su tutte le nuove assunzioni comunali.
Terza area: una città a misura di giovani è una città che crea servizi (veri ed) agevolati per i suoi giovani. Le idee proposte qui, riassumono best practies europee come l’istituzione del “Disability Manager” per tutelare i diritti dei giovani disabili, l’idea del trasporto pubblico gratuito per i giovani dai 18 ai 25 anni e la messa in campo di progetti per il reinserimento di chi percepisce il reddito di cittadinanza sul modello Bacoli, oltre ad offrire più luoghi di incontro, di aggregazione e confronto culturale. Infine, per essere a misura di giovani la città deve guardare al futuro, anche in chiave ambientale ed essere sostenibile, quindi ci si aspetta che il sindaco sollevi la sua voce sul disastro ecologico, umano e sanitario della terra dei fuochi, con un grande piano di bonifica, piantumazione, controllo e messa in sicurezza di quelle aree.