Dal 25 febbraio al 18 giugno arriva al PAN – Palazzo delle Arti Napoli – la mostra di un grande fotografo, dal titolo: Helmut Newton. Fotografie. White Women/ Sleepless Nights /Big Nudes.
Dopo la mostra “Senza confini” di Steve McCurry arriva al PAN un altro grande fotografo internazionale, Helmut Newton, tedesco naturalizzato australiano, uno dei più grandi fotografi di moda, grande provocatore, un artista e protagonista indiscusso dell’industria della cultura della nostra epoca, scomparso nel 2004.
Il progetto della mostra nasce nel 2011 per volere di June Newton, vedova del fotografo e presidente della Helmut Newton Foundation e raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton pubblicati fra la fine degli anni Settanta w l’inizio degli anni Ottanta, e da cui deriva il titolo della mostra articolata in tre sezioni:
White Women (1976)
Helmut Newton ha pubblicato il suo primo libro monografico nel 1976 e ha ricevuto il prestigioso Kodak Photo Book Award. Per la prima volta il nudo e l’erotismo, attraverso 84 immagini a colori e in bianco e nero, entrano nel mondo della moda e testimoniano la trasformazione del ruolo della donna nella società occidentale.
Sleepless Nights (1978)
Questo volume, raccoglie tutti i lavori realizzati da Newton per diversi magazine, tra cui Vogue, ed è quello che lo ha reso un’icona della fashion photography.
Big Nudes (1981)
Newton pubblicò questo libro nel 1981 quando raggiunse il ruolo di protagonista della fotografia del secondo Novecento, inaugurando le gigantografie, cioè i nudi a figura intera ed in bianco e nero ripresi nello studio con la macchina fotografica.
I tre libri sono fondamentali per capire la fotografia di Newton, che li progettò personalmente selezionando le immagini fotografiche e la loro impaginazione.
L’esposizione è curata da Matthias Harder e Denis Curti, ed è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli in collaborazione con Civita Mostre.
La mostra sarà visitabile dal 25 febbraio al 18 giugno 2017 a Napoli presso il PAN Palazzo delle Arti.
foto : fonte web
